Cambio di guardia a Reazione a Catena
A Reazione a Catena, il game show del preserale di Rai Uno c’è stato ancora una volta un cambio della guardia. Infatti le Tre Torri hanno perso il titolo di campioni consegnandole nelle mani del trio Non ho l’età. Elisabetta, Serena e Silvia, infatti, sono stati più bravi degli avversari soprattutto nel gioco L’intesa vincente.
Le tre donne sono riuscite ad indovinare ben nove parole in un minuto. Mentre gli ormai ex campioni sono giunti in netto svantaggio, con un montepremi pari a 50 mila euro rispetto gli 87 mila degli altri. (Continua dopo la foto)
Le Tre Torri dicono addio al game show, arrivano i Non ho l’età
Nella prima parte del gioco condotto da Marco Liorni, sia le Tre Torri che Non ho l’età se la sono giocata alla pari. La differenza si è avuta nelle catene musicali. Lì i nuovi campioni di Reazione a Catena hanno dimostrato di avere una preparazione più accurata rispetto gli avversari, infatti si è vista la differenza.
Nel gioco ‘l’una tira l’altra’, le Tre Torri hanno sbagliato mentre i nuovi arrivati hanno indovinato, aumentando il divario del loro malloppo. Quindi dopo solo poche serate i tre ragazzi di Bologna hanno dovuto dire addio al game di Rai Uno portandosi a casa quattro mila euro. Purtroppo non sono riusciti a lasciare il segno come I Tre Forcellini, detentori di alcuni record dell’attuale stagione. (Continua dopo la foto)
I nuovi campioni di Reazione a Catena non riescono a vincere il montepremi
All’ultima catena, i Non ho l’età sono arrivati con una montepremi pari a 126 mila euro. Elisabetta, Serena e Silvia sono state in grado di mantenere questa cifra fino all’ultima parola. Poi sono state costrette ad acquistare un elemento facendo dimezzare il montepremi.
Tuttavia le tre ragazze non sono riuscite a vincere i soldi in palio. Questa sera i nuovi campioni di Reazione a Catena avranno un’altra possibilità per ritentarci. Nel frattempo il game show capitanato da Marco Liorni continua a macinare successo di pubblico rispetto la concorrenza, ossia Caduta Libera di Gerry Scotti.