Ornella Muti finisce nei guai, condannata per tentata truffa: la madre di Naike Rivelli finisce ai servizi sociali

La madre di Naike Rivelli finisce nei guai 

Ornella Muti finisce nei guai. La donna che negli Anni Settanta e Ottanta era considerata l’attrice più promettente del cinema italiano, rischia seriamente di finire in prigione per sei mesi, in più deve pagare una sanzione di 500 euro. Ma per quale ragione? Nel prosieguo dell’articolo troverete tutte le informazioni dettagliate.

Ornella Muti rischia sei mese di carcere più una multa

Dopo un lungo processo, nella giornata di mercoledì 21 luglio 2019 è giunta la conferma dalla cassazione. In pratica Ornella Muti potrebbe fare sei mesi dietro le sbarre e 500 euro di multa. La ragione? Tutto risale a nove anni fa, quindi il 2010 quando la nota attrice, non si è presentata ad uno spettacolo al Teatro Verdi di Pordenone.

La manifestazione è stata fatta quando la madre di Naike Rivelli stava effettuando un tour con la compagnia ‘L’ebreo’. Ma l’artista, in quel periodo, a quanto pare ebbe un leggero malore, infatti si recò dal medico che le rilasciò un certificato nel quale scrisse i suoi sintomi. In pratica la Muti aveva una laringo-tracheite acuta con febbre, tosse e raucedine.

Per questo motivo il dottore le prescrisse cinque giorni di assoluto riposo e di non usare assolutamente la voce. A quel punto la compagnia girò il certificato al teatro, ma ormai i biglietti erano stati acquistati dal pubblico e la scenografia era stata allestita. Tuttavia Ornella rinunciò al suo compenso economico, ossia venticinquemila euro e, decise di andare a San Pietroburgo ad una cena invitata dal presidente della Russia, Putin.

La denuncia del Teatro Verdi di Pordenone a Ornella Muti

Una volta venuto a conoscenza delle foto realizzate insieme a Vladimir Putin, la direzione del Teatro Verdi di Pordenone si è sentita presa in giro. Per questo motivo hanno fatto partire la denuncia. Per loro, infatti, sembrava che l’attrice negli scatti realizzati in Russia era in perfetta forma fisica. Ai giudici che la stanno processando per quello che è accaduto nel 2010, la madre di Naike Rivelli ha riferito:

“SAREI ANDATA UGUALMENTE, HO SOLO ANTICIPATO LA PARTENZA DATA L’IMPOSSIBILITÀ A RECITARE QUELLA SERA”.

Affermazione avvalorata anche dal legale dell’attrice Salvatore Sciullo, ribadendo che al massimo si tratta di inadempienza contrattuale e ne dovrebbe rispondere la compagnia teatrale. Di tutt’altro avvisto è stata la cassazione che ha subordinato la sospensione della condanna per il pagamento si trentamila euro come risarcimento al Teatro Verdi.