Incontri genitori-insegnanti come sostegno agli studenti

Capita spesso che un genitore si domandi: “Come posso fare per aiutare i miei figli ad ottenere successo a scuola?”

La formazione scolastica è importantissima per i giovani, ed essi soffrono quando si trovano di fronte ad un proprio fallimento, quando vanno male in una materia e hanno bisogno di un aiuto per recuperare.

Dobbiamo capire che la figura del genitore a scuola non è una figura marginale, ma è importantissima la sua partecipazione e le sue interazioni con il modo scolastico.

Molte ricerche dimostrano che gli studenti che vanno meglio a scuola sono quelli i cui genitori parlano spesso con gli insegnanti, che partecipano alla vita nella scuola.

Esistono diversi modi per comunicare tra genitori e insegnanti:

  • Schede di valutazione, le quali vengono consegnate ad intervalli regolari dalla scuola ( generalmente si usa il trimestre o il quadrimestre), e che servono a dare un resoconto dell’andamento dello studente in un arco di tempo determinato.
  • Pagella di fine anno, viene rilasciata al termine dell’anno scolastico ed indica il risultato complessivo del lavoro svolto dallo studente durante l’intero anno scolastico.
  • Incontri periodici scuola-famiglia, seguono il periodo di consegna delle schede di valutazione, e sono degli incontri occasionali l’incontro tra insegnanti e genitori (in queste circostanze la partecipazione di almeno uno dei due genitori è fortemente consigliata).
  • Incontri settimanali in orario di ricevimento, sono le occasioni di incontro genitori-insegnanti più preziose, quelle dove un genitore ha l’occasione di monitorare il percorso educativo e formativo del proprio figlio (figlia) in maniera più costante e particolare. I docenti, durante tutto l’anno scolastico, mettono un’ora del loro tempo a settimana a disposizione dei genitori, per incontrarli e parlare insieme della situazione dei ragazzi, dei problemi che incontrano e di quali possibili interventi è possibile tentare per recuperare lo studente prima delle valutazioni intercorso.

I genitori che partecipano alle attività educative/ formative proposte dalla scuola, che diventano rappresentanti di classe e d’istituto, sono quelli che hanno maggiori opportunità di comunicare con gli insegnanti. Queste opportunità fanno si che i genitori interagiscano con i docenti anche al di là delle ore scolastiche, e si creano relazioni per cui essi influiscono in qualche modo sulle decisioni del consiglio di classe e d’istituto, e di conseguenza incidono sui processi educativi dei loro figli.

Generalmente gli insegnanti gradiscono gli incontri con i genitori durante l’anno scolastico. Infatti, creare un rapporto di interazione continua tra genitori e docenti, permette a questi ultimi di meglio conoscere e capire il genitore, il figlio (figlia) e come questi intenda supportare l’educazione del proprio figlio. Gli insegnanti sono particolarmente interessati ai genitori che seguono i figli nei loro progressi, che stanno attenti quando questi incontrano delle difficoltà, perché per loro questa è un’apertura da parte della famiglia nei confronti della scuola, ma è anche un aiuto e un sostegno al lavoro che il docente è chiamato a svolgere.

Perché uno studente intraprenda un percorso di studi proficuo, che arrivi a dargli soddisfazione, è importantissimo instaurare un legame di mutuo aiuto tra lo studente, l’insegnante e i genitori. Tale legame viene basato sulla comunicazione.

Tutto questo significa che la scuola non è un mondo a se, ma essa influenza fortemente i modelli educativi che i giovani hanno in famiglia, e per questo è importante confrontarsi con genitori responsabili, disponibili e che partecipano alla realtà della scuola.

Angelo Franchitto