Lamberto Sposini dopo l’ictus il grande dolore per la prematura perdita di una collega (Foto)

Lamberto Sposini

La morte di Nadia Toffa ha colpito anche Lamberto Sposini 

Martedì 13 agosto è stata una giornata molto triste per l’Italia. In prima mattinata è venuta a mancare Nadia Toffa che non è riuscita a sconfiggere il cancro che l’aveva colpita al cervello. La giornalista de Le Iene Show aveva solo 40 anni e la sua forza e determinazione aveva colpito tutti, in particolare persone che come lei sono affette da un grave male.

A ricordare la iena sono state persone comuni, amici, colleghi e personaggi dello spettacolo. Tra questi anche Lamberto Sposini che ormai da anni vive quotidianamente un calvario.

Il commovente ricordo di Lamberto Sposini 

Non si può dimenticare che un altro volto della televisione italiana sta vivendo da circa nove anni lo stesso dramma. Come accennato prima, stiamo parlando di Lamberto Sposini, colto da un ictus cerebrale poco prima di entrare in studio e condurre una nuova puntata speciale de La vita in diretta nel 2011 con Mara Venier. Anche all’epoca il giornalista espresse solidarietà alla collega con un ‘Forza Nadia’, pubblicato sul suo account Instagram.

Stessa cosa nella giornata di ieri, anche se Sposini non è in grado di scrivere, chi per lui ha postato uno scatto con la Toffa e la madre. Nessuna parola ma solo due mani unite in forma di preghiera. Ovviamente l’iniziativa dell’ex giornalista del TG5 ha commosso tutti, ottenendo tantissimi likes e messaggi di cordoglio. (Continua dopo il post) 

View this post on Instagram

?

A post shared by Lamberto (@lamberto_sposini) on

La rabbia di Clemente Mimun

Nonostante si sia ripreso dall’ictus cerebrale avuto nel 2011 e abbia ripreso a lavorare al TG5, gli effetti del malore sono stati evidenti per Clemente Mimun. Infatti la parte sinistra del suo corpo non funziona più come prima:

“Sono arrabbiato e non riesco a rassegnarmi. Non penso a quello che mi è rimasto, penso a quello che ho perso. E quando sento quelli che ringraziano Dio mi chiedo di che cosa lo dovrei ringraziare. È ovvio che se penso al mio amico Lamberto Sposini dovrei sentirmi fortunato, ma io resto furibondo per lui. E per me”.