Neanche la crisi di governo interrompe la vacanza di Massimo Giletti il quale si gode gli ultimi scampoli d’estate. Il giornalista e conduttore tornerà in tv nella sua ‘Non è l’Arena‘ a partire da metà settembre su La7. Nelle scorse settimane gli era stato proposto di tornare in Rai ma Giletti ha declinato l’offerta, arrivando a rifiutare anche Discovery.
Al settimanale ‘Chi’, Massimo ha svelato le ragioni di questo ‘NO’ parlando di libertà e incertezze intraviste in viale Mazzini. Ma la vera novità è che quando ripartirà la nuova avventura di ‘Non è l’Arena’, Giletti lancerà uno scoop!
Massimo Giletti parte con uno scoop strepitoso a ‘Non è l’Arena’
Massimo Giletti, a ‘Chi’, ha rilasciato qualche anticipazione in merito a ciò che vedremo da settembre. Nel dettaglio, il conduttore ha annunciato uno scoop strepitoso che sarà svelato per l’inizio della nuova edizione di ‘Non è l’Arena‘. In studio arriverà un personaggio misterioso che racconterà le sue verità. Attorno a questo ignoto protagonista (purtroppo non ci è dato sapere di chi si tratta) lo staff di ‘Non è l’Arena’ ci costruirà un’inchiesta che farà discutere.
Per quanto riguarda la presenza di Nunzia De Girolamo, per il momento tutto tace. Tuttavia, il giornalista ha fatto sapere che, dopo l’avventura a Ballando con le stelle, la donna si sta riprendendo con una bella vacanza al mare. Presto sapremo se tornerà in prima linea in politica oppure all’interno del programma di La7.
Situazione precaria in Rai
Dietro alla motivazione di dire ‘NO’ a mamma Rai si cela l’instabilità di viale Mazzini. Stesso il giornalista parla di ‘situazione precaria’ percepita nei corridoi della tv di Stato. Non ci sono certezze e pare che ce ne saranno molto meno in autunno. A sentir Massimo Giletti, la Rai ha paura di rinnovare e di cambiare ma ci sono uomini e donne che ci provano.
In mezzo a tutto questa ondata di caos che in queste ore sta invadendo le vie italiane, Massimo Giletti ha svelato che gli hanno addirittura proposto di candidarsi come sindaco di Torino. Tuttavia l’uomo non esclude questa opportunità ma con le sue trasmissioni fa già abbastanza politica.