Ungheria, 10mila persone in piazza contro la tassa su internet

Nonostante la protesta di migliaia di manifestanti, il governo ungherese non cambia idea e porta avanti la decisione di tassare l’uso di internet.

Sono 10 mila, infatti, i cittadini scesi in piazza a Budapest la scorsa domenica, nel tentativo di ottenere dal governo di Viktor Orban il ritiro di questa nuova tassa. La nuova legge prevede il pagamento di 50 centesimi (circa 150 fiorini in moneta locale) per ogni gigabyte; ogni mese, quindi, 700 fiorini ungheresi (2,27 euro) per ogni utente e 5mila fiorini (16,19 euro) per le aziende che usufruiscono del servizio.

I deputati del governo hanno presentato una modifica di legge che limita l’impatto della tassa, ma il principio resta uguale.

I manifestanti, che si sono mossi soprattutto intorno al ministero dell’Economia, hanno protestato  silenziosamente, alzando in aria gli schermi illuminati dei loro smartphone. I portavoce hanno poi dichiarato che non si fermeranno. Andranno avanti a oltranza fino a quando la nuova tassa non sarà ritirata.

“Se la tassa non sarà ritirata entro 48 ore torneremo”, queste alcune delle parole di uno degli organizzatori della protesta, Balazs Gulyas. I dimostranti portavano con loro anche una serie di striscioni con scritto Wifi libero, internet libero, Ungheria libera”.

Il progetto di legge era stato presentato lo scorso martedì. La nuova tassa viene definita, dallo stesso governo, come una misura per colmare il buco di bilancio per il prossimo anno.

I manifestanti si sono così organizzati, creando anche una pagina Facebook che, al momento, ha raggiunto oltre i 200 mila like. L’opinione del popolo ungherese è che, questa tassa, cerchi solo di eliminare o quanto meno controllare, le critiche mosse verso il governo di Orban, accusato di autoritarismo.

Neelie Kroes, commissario Ue per le nuove tecnologie, ha definito il progetto di legge “una vergogna per il governo ungherese”. Il ministro dell’economia Mihaly Varga ha quantificato in 20 miliardi di fiorini, poco più di 65 milioni di euro, il gettito annuo della nuova tassa, ma secondo i calcoli degli esperti, alla luce del traffico internet registrato nel Paese, la cifra potrebbe essere dieci volte superiore. Secondo l’Ufficio statistico federale ungherese nel 2013 l’intero settore internet ha generato ricavi pari a 164 miliardi di fiorini, circa 535 milioni di euro.