Pupo in concerto confonde Benevento con Avellino e partono i fischi
Strafalcione di natura geografica per Pupo, nelle scorse ore presenti a Pratola Serra, borgo della provincia di Avellino, dove era prevista la sua partecipazione nel classico appuntamento con la Sagra della Polpetta. Il concerto sarebbe andato come tanti altri, in teoria, se solo il cantante e conduttore avesse evitato una gaffe, che già si prenota come una delle peggiori (o migliori, fate voi) svarioni dell’anno. Su diversi palchi l’artista è salito durante questa estate e, forse, il continuo girovagare gli ha fatto perdere la bussola.
Il calendario ricco di appuntamenti conduce Pupo in ogni città, da nord a sud. Certe canzoni ancora fanno grandi presa sul pubblico. E in più è una persona proprio a modo, con cui i fan hanno tranquillamente modo di interagire. Tra i temi di cui parla più piacevolmente, ovviamente, il calcio.
Forza Benevento
Lui storico cuore viola, segue con interesse anche le altre squadre, compreso il campionato cadetto dove gioca un’altra formazione toscana, il Pisa. All’esibizione, Pupo ha speso qualche minuto per parlare con le molte persone presenti per ascoltare la sua musica, disquisendo dell’undici del Benevento. Come ha riportato il sito irpino The Wam, ha elogiato le streghette (così sono soprannominati i giocatori giallorossi) e pure commentato sul palcoscenico il pareggio ottenuto al cospetto del Pisa nella prima giornata del campionato 2019/2020 di Serie B.
Al grido di “Forza Benevento”, si sarebbe aspettato tutto fuorché sentire rumoreggiare, con addirittura qualche fischio. L’artista era infatti convinto di trovarsi in provincia di Benevento e non in Irpinia, da qui la papera che ha infastidito i presenti. Nel territorio campano è risaputa l’accesa rivalità tra le due tifoserie, che attualmente militano in divisioni diverse. Mentre il Benevento concorre in Serie B, l’Avellino si trova a calcare i campi di Serie C.
Pupo: voto 4 in geografia!
Se, perciò, il cantante intendeva scaldare ulteriormente il clima parlando di calcio in una zona dove il sentimento provato per il pallone è molto forte, ha invece sortito l’effetto contrario.
A ogni modo, il fraintendimento è stato comunque in fretta perdonato dal pubblico, non appena ha cominciato a intonare i suoi pezzi più famosi, cantati a gran voce dai presenti. Forse in una prossima occasione l’interprete di Su di Noi consulterà più scrupolosamente la cartina geografica, prima di commettere analoghi strafalcioni.