Gigi D’Agostino, “L’Amour Toujours compie 20 anni”: gaffe sui social

Gigi D'Agostino suona alla consolle

Gigi D’Agostino ricorda l’amour toujours

Anche Wikipedia sbaglia. Anziché il 21 agosto 1999, così come invece scritto, l’album “L’Amour Toujours” di Gigi D’Agostino, uscì a fine novembre dello stesso anno. A cascarci i social, che idolatrano il popolare DJ Torinese e il disco che lo rese fenomeno mondiale, iscrivendo Torino al registro delle capitali dance mondiale.

La sindaca Appendino lo ha invitato con un post a tornare nel capoluogo piemontese per festeggiare e lui accetta, dicendosi onorato: a novembre sarà festa. Contattato da La Stampa, racconta come nacque il progetto musicale. Sperimentava, sicuramente non immaginando potesse raggiungere una tale successo. Aveva cominciato a cantare nel 1997, prima di allora era parecchio riluttante a usare la voce, proveniva dal movimento underground e guardava con sospetto tutto quanto poteva suonare commerciale.

La Torino di allora

Prendendo maggior consapevolezza, Gigi D’Agostino ha realizzato Elisir, Another way, L’Amour Toujours e constatato la possibilità di lavorare in quella direzione. È cresciuto in una città industriale, i suoi erano saliti da Salerno e lui è nato a Mirafiori (dove ha sede il principale stabilimento della Fiat, ndr). Dopo le scuole medie si era iscritto all’istituto tecnico, il Galileo Galilei situato in via Nizza.

Ci rimase appena un anno, quanto bastava a imparare come installare la centralina delle luci psichedeliche. Poi lasciò gli studi: in condotta era ingestibile. Inizio nei night da tecnico luci, era abitudine concedere l’opportunità di mettere su anche qualche disco. Erano al Woodstock: dopo un po’ con i suoi amici presero in mano la situazione delle serate.

Il tour celebrativo di Gigi D’Agostino

E oggi? Oggi vive in svizzera, vicino a Lugano, dove ha la casa e gli studi di registrazione. Ma a Torino abitano ancora i genitori. Papà Nicola suona la fisarmonica, Gigi D’Agostino è cresciuto in un contesto folk. Purtroppo Nicola non ha avuto l’opportunità di perseguire la carriera nella musica, cominciò come operaio in stabilimento e poi sostenne altri lavori. Ma l’orecchio lo deve pure a lui. Il fatto che viva di musica lo considera una sorta di segno del destino.

Guardando invece al futuro, per festeggiare i vent’anni di L’Amour Toujours ha in mente un mega evento in Olanda e poi una lunga serie di concerti in Europa: lo ritiene doveroso poiché del disco se ne accorsero prima all’estero, poi in Italia. Vedrà cosa sarà permesso realizzare a Torino, intanto non vede l’ora di tornarci.