Valeria Golino attacca il mondo social
Con il festival di Venezia, è tempo per le grandi attrici del cinema di apparire in pubblico. Tra queste, Valeria Golino, l’attrice esponente italiana ad essersi aggiudicata due volte la Coppa Volpi: le altre sono Shirley Maclaine e Isabelle Huppert. E’ in buona compagnia e lei, ovviamente, ne va fiera.
Quest’anno alla kermesse presenta tre film, sebbene non in gara. Non le era mai capitato prima d’ora. Il primo, Costa-Gavras, è incentrato sulla crisi economica della Grecia, nel secondo, 5 è il numero perfetto, è la pupa del gangster, ex di Toni Servillo, mentre il terzo prevede sia una madre inadeguata che reagisce in modo sbagliato all’autismo del figlio e non riesce a stabilire con lui una relazione.
Soldi sulla vacuità
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Valeria Golino ricorda il periodo trascorso negli Stati Uniti, dove strinse parecchie conoscenze, anche con Tom Cruise, una persona davvero generosa, e Dustin Hoffman, che le dava le vitamine, la consigliava sui dottori. Barry Levinson le chiese maggiore disciplina: smise di farsi le canne.
Fu decisamente più dura nei suoi confronti Lina Wertmuller. Aveva 16 anni, ieri il suo primo film. Cagna, le urlava. Ciononostante, le vuole un bene dell’anima e si dice fortunata di averla incontrata, altrimenti avrebbe fatto la cardiologa. L’inviato del quotidiano traccia un parallelo con Chiara Ferragni. Un mondo, quello delle influencer, sconosciuto all’attrice. Fa i complimenti a chi fa soldi sulla vacuità, ma non avendo Valeria Golino né Facebook né Instagram non sa neanche in che modo funziona questa professione, non ne ha idea. Con l’avvento dei social network:
“È stato sdoganato un comportamento che fino a pochi anni fa ritenevano tutti volgare”
Mentre ora, tutto – constata Valeria Golino – rientra tutto nella normalità.
Valeria Golino sul nuovo amore
Dopodiché, si lascia andare sul privato, sulla attuale storia con un avvocato, molto più giovane di lei. Si scrive che abbia addirittura 25 anni in meno, in realtà non è così. Sono tanti, ma le voci esagerano. Con lei si finisce a parlare di amori forse perché, suppone, non è mai convolata a nozze.
Non ci ambiva, mentre le manca essere madre. Tuttavia, un giorno potrebbe anche sposarsi per allegria. Sul perché abbia atteso tanto prima di fare la regista, confessa di essersi sentita fino a questo punto inadeguata, per un’auto censura attanagliante il popolo femminile, non si riteneva all’altezza.