Barbara Palombelli e le lacrime a Forum
Nell’ultimo numero della rivista TelePiù è contenuta una lunga intervista di Barbara Palombelli, la giornalista che da ben sette anni è la conduttrice di Forum. La moglie dell’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ha parlato proprio della storica trasmissione di Canale 5 ereditata dalla collega Rita Dalla Chiesa. Ricordiamo che il tribunale televisivo va in onda dal lunedì al sabato di mattina sulla rete ammiraglia Mediaset, e il pomeriggio con Lo Sportello di Forum su Rete 4.
“I casi che mi coinvolgono di più? Non riesco ad evitare di piangere quando a soffrire sono i bambini. E’ più forte di me… Sono nonna e ho la lacrima facile”,
ha confessato la presentatrice di Stasera Italia. Ricordiamo, infatti, che dopo mesi della versione estiva, la Palombelli è tornata al timone dal lunedì al venerdì del talk che va in onda dalle 20:30 alle 21:25.
La conduttrice di Forum si confessa al magazine TelePiù
Intervistata dal noto periodico TelePiù, Barbara Palombelli, che lunedì scorso si è visibilmente commossa in diretta su Canale 5, ha detto anche questo:
“Quando vedo delle ingiustizie mi schiero sempre: è per questo che amo alla follia il mio programma… rimette le cose in ordine, calma gli animi e informa”.
Poi parlando di alcune cause che in questi anni ha assistito allo storico tribunale televisivo Forum, la consorte di Francesco Rutelli ha riferito pure questo:
“Anch’io sono stata vittima di ingiustizie, tante volte… sono stata calunniata, ma quando è successo ho sempre reagito rivolgendomi ad un avvocato e intentando una causa. Ho molta fiducia nella giustizia”.
Barbara Palombelli e il duro sfogo su TelePiù
Nel corso dell’intervista a TelePiù, Barbara Palombelli ha detto di essere disposta ad accettare ogni critica, ma di denunciare tutte le falsità sul suo conto:
“Sono sempre il giudice più severo di me stessa ma, ovviamente, commetto anche degli errori, come tutti dubito di ciò che è giusto e sbagliato ogni minuto: per quanto riguarda i figli io e mio marito ci interroghiamo anche troppo”.