Si gira a Napoli “Il Commissario Ricciardi”, la fiction con Lino Guanciale

Lino Guanciale interpreta il Commissario Ricciardi

Atmosfera anni ’30 e storie di grande impatto nella nuova fiction firmata Rai che vedrà come protagonista Lino Guanciale nei panni del commissario Luigi Alfredo Ricciardi. Al momento sono in corso le riprese a Napoli della fiction “Il Commissario Ricciardi” ispirata dai libri di Maurizio De Giovanni, autore della sceneggiatura insieme a Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff. La serie andrà in onda in prima serata su Rai 1 nel 2020.

La fiction  de “Il Commissario Ricciardi” in lavorazione

Le riprese fra Taranto e Napoli termineranno verso novembre 2019. Questa fase di riprese e produzione sarà piuttosto lunga: pare che il cast e la crew siano impegnati per circa sette mesi (hanno cominciato a girare da maggio 2019). Il commissario Ricciardi è tra le fiction annunciate nel corso della presentazione dei palinsesti RAI della stagione televisiva 2019-2020. Siccome le riprese dovrebbero terminare alla fine del 2019, presumiamo che la fiction vada in onda nel 2020.

Dove si gira la fiction de “Il Commissario Ricciardi”?

L’ambientazione della serie, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni e diretta da Alessandro D’Alatri, è negli anni ’30, periodo in cui si svolgono le indagini del personaggio interpretato da Lino Guanciale. La serie è ambientata nel 1932 e segue le indagini di Ricciardi, commissario della Mobile di Napoli dotato di poteri paranormali: lui è infatti in grado di vedere i fantasmi delle persone morte in maniera violenta. Anche se gli mancano gli strumenti tecnologicamente avanzati di oggi, l’intuito e la tenacia lo guidano verso la risoluzione dei casi anche più complessi.

Riprese a Napoli, fra Piazza Plebiscito e il teatro San Carlo

Nei giorni scorsi la troupe è stata impegnata a Napoli, all’interno del teatro San Carlo di Napoli. Saranno comunque altri i set napoletani con la città protagonista all’interno della sceneggiatura. A proposito del set Lino Guanciale ha detto “poi capirete perché il centro storico di Taranto Vecchia sia stato utilizzato in luogo, in qualche modo, del centro storico napoletano”. Fa certamente riferimento alla facilità di ricostruire un contesto sociale e d’ambiente che ricorda quello degli anni Trenta.

Lino Guanciale veste i panni del Commissario Ricciardi

L’attore interpreta un commissario degli anni Trenta, il commissario Ricciardi, che possiede poteri paranormali: è in grado di vedere i fantasmi. Lino Guanciale ha accettato ben volentieri questo ruolo,“un’opportunità grandissima e decisiva” per la sua carriera in televisione, l’ha definita. Ne L’Allieva, confermata per una terza stagione, continua a interpretare Claudio Conforti: la sua partecipazione a Il commissario Ricciardi non ostacola l’impegno preso per L’allieva che è in programma per il 2020. Ne La porta rossa, ha vestito i panni di Leonardo Cagliostro. Nella seconda stagione de La porta rossa il commissario Cagliostro, pur essendo stato ucciso, figura tra i personaggi come fosse un fantasma. L’interprete torna anche ne La porta rossa 3.

Ma chi è il Commissario Alfredo Ricciardi?

Luigi Alfredo Ricciardi è un personaggio immaginario della letteratura italiana, creato dallo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni. È un commissario di polizia, protagonista di alcuni romanzi gialli e fumetti ambientati negli anni trenta del Novecento, nel pieno dell’epoca fascista, a Napoli.

Il  cast de “Il Commissario Ricciardi”

Oltre a Lino Guanciale, nel cast ci saranno anche Serena Iansiti (Livia), Maria Vera Ratti (Enrica), Antonio Milo (Maione), Enrico Ianniello (Dottor Bruno Modo), Fabrizia Sacchi (Lucia Maione), Nunzia Schiano (Rosa), Peppe Servillo (Don Pierino), Mario Pirrello (Garzo), Adriano Falivene (Bambinella), Massimo De Matteo (Padre Enrica), Susy Del Giudice (Madre Enrica) e Marco Palvetti (Falco).

La trama de “Il Commissario Ricciardi”

Luigi Alfredo Ricciardi ha trent’anni ed è commissario della Mobile di Napoli. Catturare gli assassini è la sua vocazione ma anche la sua ossessione di Ricciardi, e si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento. La madre lo ha avvertito prima di morire a proposito dei suoi poteri e per questo motivo Ricciardi si dedica totalmente al suo lavoro.

Ricciardi è come guidato dalle ultime parole delle vittime, che sembrano sollecitarlo a cercare giustizia. Ricciardi è circondato da un’aura di mistero,si isola anche dai colleghi, fatta eccezione per il brigadiere Maione e il medico legale Modo, che sono suoi stretti collaboratori: di loro si fida e li considera amici. La sua solitudine, che divide con l’anziana tata Rosa, è interrotta dall’incontro con due donne, diverse ma entrambe affascinanti.