‘Ho paura di restare a letto e lasciare Maria De Filippi…’: Maurizio Costanzo a favore dell’eutanasia in Italia

Maria De Filippi e Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo a favore dell’eutanasia

In occasione della sentenza prevista per oggi, 24 settembre 2019 da parte della Corte Costituzionale che dovrà decidere sulle accuse di aiuto al suicidio di Dj Fabo per Marco Cappato, molti personaggi dello spettacolo e non sono tornati a parlare del tema dell’eutanasia. Tra questi anche Maurizio Costanzo. Infatti il marito di Maria De Filippi ha voluto dire il suo punto di vista.

L’appello del giornalista romano

Maurizio Costanzo ha fatto un appello, attraverso un video messaggio rivolto a tutte le forze politiche italiane. Il giornalista capitolino ha parlato della grande manifestazione che si è tenuta qualche giorno fa a Roma da parte dell’Associazione Luca Coscioni a cui hanno partecipato tante persone. Tra questi anche personaggi noti, tra cui: Luca Barbarossa, Roy Paci, Nina Zilli, i Negrita, Giulio Golia, Neri Marcorè e molti altri.

“IO SONO PER L’EUTANASIA DA SEMPRE, DA QUANDO AVEVO 20 ANNI. MI RIVOLGO AI CAPI DI PARTITO, DA SEI ANNI TENGONO FERMA IN PARLAMENTO LA LEGGE CHE SERVE A RENDERE L’EUTANASIA LEGALE. RICORDATELO QUANDO ANDATE A VOTARE”,

ha detto il conduttore de L’Intervista che molto probabilmente tornerà in onda su Canale 5 tra poche settimane.

Maurizio Costanzo e la paura di lasciare Maria e rimanere a letto invalido

Lo scorso mese Maurizio Costanzo ha raggiunto un grande obbiettivo, ovvero quello degli 81 anni. In una recente intervista a Chi, il magazine di gossip diretto da Alfonso Signorini, il giornalista ha rivelato la sua paura di morire.

“MI FA CURIOSITÀ. L’UNICA COSA CHE MI DISTURBA È DOVER LASCIARE MARIA, I MIEI FIGLI E I MIEI NIPOTI”,

ha dichiarato l’artista romano che tra un anno festeggerà i 25 anni di matrimonio con Maria De Filippi. Mentre i altre interviste rilasciate a dei noti settimanali, Costanzo ha confidato il suo timore più grande, rimanere su un letto a causa di una malattia invalidante.

“NON TEMO DI MORIRE, MA DI RESTARE PER TANTO TEMPO MALATO IN UN LETTO”.