Elisabetta Gregoraci sull’incidente del figlio: “Ho temuto il peggio”

Elisabetta Gregoraci

Elisabetta Gregoraci racconta gli ultimi, travagliati mesi del figlio Nathan Falco

Il peggio sembra essere passato. Alcuni mesi fa Nathan Falco, il figlio di Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci, si è dovuto sottoporre ad una delicata operazione, dopo un piccolo incidente. L’ex conduttrice di Made in Sud racconta in un’intervista al settimanale OK Salute i momenti di preoccupazione vissuti negli ultimi giorni e la lunga ripresa.

Nello scorso mese di aprile Nathan Falco ha subito un intervento all’omero, essendo caduto mentre scarrozzava con il monopattino. La showgirl ricorda quanto accaduto, puntualizzando che non era presente. Il bimbo era, infatti, sotto la responsabilità della baby sitter, tempestiva nel comunicarle la rovinata caduta e il trasporto con l’ambulanza.

Allora – prosegue Elisabetta Gregoraci – la sua vista si è annebbiata, “il cuore ha iniziato a battere all’impazzata” ed ha sentito le gambe tremare. Prima di vedere il piccolo, l’equipe medica di Monaco l’ha subito tranquillizzata e informata sulle sue condizioni di salute, spiegandole che si era “appena” rotto un braccio. Ha così tirato un sospiro di sollievo.

Le rassicurazioni dei medici

I medici hanno immediatamente spiegato a Elisabetta Gregoraci cosa gli fosse successo e in che modo intendessero procedere per assicurargli una pronta guarigione. Anche se questo genere di infortuni si verifica spesso in tenera età, non vanno sottovalutati, in quanto dopo l’operazione bisogna avere molto riguardo e, soprattutto, occorre tempo affinché tutto ritorni alla normalità. A raccontarlo la stessa showgirl.

L’impatto col terreno ha spostato le ossa dalla loro sede naturale, rendendosi necessario un intervento chirurgico per riallinearle e stabilizzarle. Pure in questa occasione, il figlio ha dimostrato tempra da vendere: nonostante lo stessero portando in sala operatoria, si è fatto coraggio e non ha pianto.

Elisabetta Gregoraci: tutto si è risolto per il meglio

Fino a giugno inoltrato ha richiesto un supporto costante per ovviare al fatto che gli fosse impedito di muovere e utilizzare l’arto superiore. Elisabetta Gregoraci lo aiutava non solamente nei piccoli gesti quotidiani, quali lavarsi, pettinarsi, vestirsi, allacciarsi le scarpe, ma anche a scrivere sui quaderni e a fare i compiti a casa. In definitiva, sono stati due mesi piuttosto duri anche perché, come qualsiasi genitore saprà, obbligare un bambino piccolo al completo riposo non è mai semplice.

Trascorsi i 60 giorni, Nathan Falco ha dovuto affrontare un nuovo intervento chirurgico per rimuovere le viti dell’omero e seguire un percorso di fisioterapia. Tutto è andato per il meglio, come afferma la mamma. Alla fine, dopo quattro mesi, Nathan ha ripreso le solite passioni.