Gianna Nannini: svela un piccolo segreto del suo passato da giovane

Gianna Nannini
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Gianna Nannini si racconta e rivela che da giovane si faceva rubare le autoradio per intascare i soldi dell’assicurazione

Ne ha di cose da raccontare Gianna Nannini sul suo passato, alcune delle quali per lei sono rimaste memorabili. La cantante rivela in un’intervista a Vanity Fair alcuni particolari inediti, che non ha mai raccontato prima. Per cominciare, dice che l’unica persona ad averla capita quando ancora cercava il suo posto nel mondo fu Mike Bongiorno.

All’epoca aveva 14 anni e lui aveva già capito che la ragazza aveva qualcosa di diverso, di unico. L’intervista precede di qualche giorno il lancio del suo nuovo singolo “La differenza” singolo di debutto del nuovo omonimo album.

Si tratta del suo ventesimo album, ma il primo inciso oltreoceano, a Nashville, Tennessee. L’artista lo ha creato a Londra in appena tre mesi a Londra, e in una stanza in affitto. Lo ha fatto per far sentire libera la figlia Penelope e non infastidirla con il suo mestiere.

Gianna Nannini e il suo passato

Nell’intervista Gianna Nannini, oltre a rievocare la sua adolescenza, ha anche narrato un aneddoto che non dimenticherà mai. Da giovane la cantante, per mantenersi, escogitava delle strategie. Una di queste era quella di farsi rubare le autoradio per intascare i soldi dell’assicurazione. La Lancia gliela aveva regalata il papà, e lei lasciava l’autoradio a vista sul sedile del passeggero per farsela rubare.

E così, accadeva spesso che qualcuno rompeva il vetro e lei era facile perché così prendeva i soldi dell’assicurazione. Da ragazza non si piaceva e non si accettava, tuttavia ha sempre amato molto. Non ha mai sopportato le divisioni, soprattutto quelle di genere, e ha amato indifferentemente uomini e donne.

La libertà per lei è sempre stata al primo posto

La sua regola è sempre stata la libertà, di dire e fare ciò che ha sempre voluto e desiderato. Gianna Nannini ha anche ammesso durante l’intervista di essere stata anche dipendente dalle droghe. Non ha mai provato però l’eroina.

Quando era a Londra la droga la portavano in studio molto facilmente, e ammette anche di aver vissuto con un po’ di incoscienza. Un giorno, dopo esserle caduta la droga nel cesso, nel prenderla ha pensato di smettere. E ha smesso il giorno dopo.