Vanessa Scalera: “Vi spiego il grande successo di Imma Tataranni e del confronto con Montalbano”

Imma Tataranni

Vanessa Scalera, la procuratrice Imma Tataranni della serie tv, racconta in una lunga  intervista il grande successo della fiction targata Rai Uno e del paragone con il Commissario Montalbano.

Vanessa Scalera: “La gente ama i Don Chisciotte”

La fiction Rai, Imma Tataranni-Sostituto Procuratore, sta avendo un grandissimo successo. Merito delle storie raccontate, tratte dai romanzi di Mariolina Venezia, dei luoghi meravigliosi della Basilicata e ma soprattutto di lei: Vanessa Scalera. L’attrice, dopo una carriera nel teatro, ha saputo conquistare immediatamente il grande pubblico del piccolo schermo. Bella, talentuosa e spontanea, come lo è del resto il suo personaggio, è apparsa attrice autentica, come non se ne vedevano da tempo in tv.

In una lunga intervista, Vanessa Scalera, ha raccontato del grande successo della serie e del continuo e impegnativo con l’altra serie crime di Viale Mazzini, “Il Commissario Montalbano”.  I due personaggi si somigliano molto caratterialmente, con il loro personalissimo modo di approcciarsi ai colleghi e al mondo che li circonda, che hanno imparato a conoscere dalle loro inchieste.

Racconta Scalera: “Imma è un’intemperante, una che di base non ama piacere. Non fa nulla per essere amata, è se stessa quasi sempre”. Poi continua: “Un tipo poco diplomatica, è durissima, ma non solo con gli altri, anche con se stessa. La definirei un antiborghese, ha origini umili, figlia di una signora che faceva le pulizie e di un disoccupato”. E poi: “Una che si è fatta da sè e per questo si può permettersi un sacco di cose”.

“Non è facile raccogliere il testimone di Montalbano”, racconta la Scalera. Che poi continua: “Mi fa piacere è ovvio, essere paragonata ad un grande personaggio televisivo e letterario come quello di Montalbano, interpretato da un grande attore come Luca Zingaretti”. E poi: “Se poi pensiamo alla grande penna di Camilleri. Questo è pesante ma sono contenta e spero che questa serie abbia lo stesso successo”. (Continua dopo il post). 

Il sostituto procuratore, dai capelli rossi e dai modi bruschi, mira a sostituire nel cuore degli italiani il Commissario siciliano. Anche le riprese scenografiche ricordano molto la serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri: certo non sono gli stessi luoghi, ma ancora una volta la Rai ci porta nei posti più selvaggi ed incontaminati del nostro sud.

Non solo Matera infatti: Metaponto e la zona costiera, sono spesso visitate dalla protagonista nelle sue inchieste. Al suo fianco il timido appuntato dei carabinieri Ippazio Calogiuri, interpretato da Alessio Lapice e il nuovo procuratore di Matera Alessandro Lapice, interpretato da Carlo Buccirosso. Il rapporto con i due colleghi è strano ed appassiona i telespettatori: in certi casi impacciata con il primo e conflittuale con il secondo.

Poi la Scalera continua: “Mi rivedo in tante cose, in un certo modo di affrontare la vita”. E ancora: “Nell’avere i piedi per terra, in questo sono molto simile a lei. Ricordo da dove vengo, ho un rapporto molto bello con la mia terra e le mie radici, il Salento”. E poi conclude: “Con la passione del teatro e del cinema ci sono nata, era un’esigenza quella di esprimermi fin da piccolina”.