Vittoria Schisano sogna la maternità, l’attrice parla del percorso di cambio di sesso e di come era imprigionata nel corpo di Giuseppe
Ospite questo pomeriggio nella trasmissione ItaliaSì, Vittoria Schisano parlerà del percorso di cambio di sesso e di come si sentisse imprigionata nel corpo di Giuseppe. L’attrice racconta di come da piccola immaginava di essere, nonostante i dubbi e le incertezze che la assalivano. Da sempre sentiva il bisogno di indossare abiti strizzati, scolli vertiginosi, di accavallare le gambe, tutti desideri combattuti.
In un’intervista a Vanity Fair ha parlato del momento in cui ha finalmente deciso di sentirsi nel corpo giusto, ovviamente quello di una donna. Vittoria ha realizzato il suo sogno in Spagna nel 2014, l’attrice ha infatti cambiato sesso. Il padre la vide femmina quando già era sul punto di morire, ma in realtà quella che aveva visto era la sorella Rosaria. La Schisano ha vissuto nella fiction Un posto al sole la stessa vicenda vissuta nella vita reale.
Anche nella fiction Un posto al Sole Vittoria cambia sesso
Come nella vita reale, anche nella fiction Un posto al Sole Vittoria Schisano cambia sesso. Nella fiction Vittoria veste i panni di Carla, il padre di Alex e Mia che ha deciso di cambiare sesso. L’attrice, proprio riguardo a questo delicato argomento, ribatte che vi è ancora molta ignoranza. Molti pensano infatti che cambiare sesso voglia dire essere come una prostituta, ma non è affatto così.
L’attrice odia parole come transgender, transessuale, ex uomo, ma preferisce definirsi una donna nata in un corpo sbagliato. Al momento Vittoria ha un fidanzato, Donato, un imprenditore con cui sta da due anni. Il suo desiderio sarebbe quello di formare una famiglia e di avere una bambina.
Vittoria sogna la maternità
Oltre al desiderio di sposare l’uomo che ama Vittoria coltiva anche il sogno della maternità. Sente infatti di essere tagliata per fare la madre e ogni giorno che passa il suo desiderio è sempre più forte. Ancor prima di cambiare sesso Vittoria ha pensato di congelare il seme. Questo oggi le consentirebbe di avere un figlio da una madre surrogata con una corrispondenza genetica.
Tuttavia, può fare tutto ciò solo all’estero. Vittoria è comunque ben decisa a diventare genitore, e confessa di aver sofferto per aver causato dolore ai suoi genitori. Per questo invita i genitori di chi desidera fare questo percorso di non vergognarsi dei figli, ma di accettare la verità.