Simone Cristicchi “Sono diventato un artista perché ho vissuto un gran dolore”

Simone Cristicchi
Simone Cristicchi

A Verissimo Simone Cristicchi rivela il profondo dolore provato con la perdita del padre, questo lo ha fatto diventare un artista

Ospite a Verissimo questo pomeriggio, Simone Cristicchi rivela un periodo tragico della sua vita, quando ha perso il padre a soli 11 anni. Il profondo dolore vissuto lo ha spronato a diventare un artista, a darsi da fare per mostrarsi coraggioso nonostante tutto. La scomparsa del padre lo fece chiudere in se stesso, viveva in un mondo di fantasia tutto suo perché odiava l’altro.

E’ stato così che ha scoperto di essere portato per il racconto grafico. L’arte lo ha salvato dalla depressione e da quel baratro in cui sarebbe sprofondato se non avesse iniziato a disegnare. Rivivendo il percorso della sua guarigione ha fatto un salto nel tempo. Tutto quanto ha vissuto gli è servito per essere quello che è oggi, un artista famoso e apprezzato, che si dedica anche agli altri.

Cantautore fra i più apprezzati nel panorama italiano

Tra i più apprezzati cantautori del panorama musicale italiano, Simone Cristicchi è noto anche per il suo impegno nel sociale. Da poco è infatti tornato dal Kenya, e si è esibito anche ad Assisi nell’ambito del “Concerto per la vita” a favore del Serafico.

A Verissimo parlerà proprio della sua missione in Africa, da cui è tornato con gli occhi pieni di stupore. In una intervista rilasciata all’Avvenire ha confessato di aver toccato con mano le cose realizzate con i fondi raccolti.

Dalla cisterna di acqua potabile alla scuola ai vaccini, ovunque vi sono testimonianze di quanto viene fatto con i fondi. Vederli da vicino per Simone è stata un’altra cosa, ma soprattutto lo ha colpito il rispetto della gente verso di lui. Ancora una volta è stato sempre più convinto di fare la cosa giusta. Cristicchi è stato in Kenya in qualità di partner di Amref e nelle aule molti bambini hanno cantato Abbi cura di me.

Il viaggio in Kenya di Simone Cristicchi

Sulla sua esperienza in Africa Cristicchi ha affermato che vedere i bambini pieni di gioia è stata una cosa stupenda. Sarebbe stato normale che invece avessero mostrato rabbia verso la vita, ma non è stato così. Una dignità totale nella povertà assoluta, che colpisce e insegna molte cose. Il loro attaccamento alla terra, al villaggio, al luogo si percepisce come in nessun altro posto.