Malore per Matteo Salvini: il leader della Lega dimesso dall’ospedale

Matteo Salvini ha avuto un malore, ma è stato dimesso.

Ieri sera il leader della Lega Matteo Salvini è stato ospite da Bruno Vespa per un confronto di fuoco con il rivale Matteo Renzi. I due volti politici si sono scontrati in modo molto pesante ed hanno fatto prevalere le loro ideologie e convinzioni. All’indomani di quell’avvenimento, però, Matteo Salvini ha avuto un malore.

Alcune ore fa, infatti, l’ex vice premier si è sentito male all’aeroporto ed è stato condotto all’ospedale. Il politico era intento a dirigersi a Trieste per partecipare ai funerali di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti di polizia uccisi il 4 ottobre in Questura. A causa di un problema di salute, però, è stato costretto a rinunciare a questo impegno.

Il malore di Matteo Salvini

In queste ore, il leader della Lega Matteo Salvini ha avuto un malore mentre si trovava all’aeroporto. L’ex vice premier è stato immediatamente condotto all’ospedale di Monfalcone, in provincia di Gorizia. In tale sede, pare sia stato sottoposto a diversi accertamenti durati all’incirca tre ore. Al termine delle varie indagini, i medici sono riusciti a risalire alla causa del suo malore.

Stando a quanto emerso fino a questo momento, infatti, il protagonista di questa disavventura ha accusato una fase iniziale di calcolosi renale. Ad ogni modo, dopo aver effettuato tutte le analisi ed aver somministrato una cura specifica per ridurre i dolori, l’ex vice premier è stato dimesso dall’ospedale.

Il leader della Lega è stato dimesso

A quanto pare, dunque, dopo il malore Matteo Salvini si sta riprendendo e pian piano va sempre meglio. Le condizioni di salute del politico della Lega, dunque, non sono preoccupanti. Tuttavia, sarà costretto a rinunciare a presenziare ai funerali dei due agenti di Trieste rimasti uccisi alcuni giorni fa.

Proprio per tale ragione, Salvini ha dapprima ringraziato tutti i medici che lo hanno assistito in queste ore di degenza all’ospedale di Monfalcone. In seguito si è scusato per la mancata partecipazione ai funerali dei due agenti. Non tutti gli impegni professionali, però, sono stati annullati. L’ex vice premier, infatti, attraverso una nota della Lega, ha fatto sapere che non rinuncerà agli appuntamenti previsti per oggi e domani in Umbria.