Gabriele Salvatores torna al cinema con il film “Tutto il mio folle amore”

Con “Tutto il mio folle amore” torna sul grande schermo il regista Gabriele Salvatores. Un film che racconta la storia di un lungo viaggio e dell’amore di un padre per il proprio figlio.

Gabriele Salvatore torna al cinema

Gabriele Salvatores torna al cinema con “Tutto il mio folle amore”, dal 24 ottobre. Il regista premio Oscar per “Mediterraneo” nel 1992, ritorna dopo il successo del 2018 con “Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione”, secondo capitolo della saga fantasy made in Italy. Il regista di “Marrakech Express” e “Puerto Escondido” torna con una storia delicata di amore tra un padre ed un figlio, e della malattia, l’autismo, del ragazzo, che gli impedisce di comunicare con il mondo che lo circonda.

Tratto dal bestseller “Se ti abbraccio non avere paura”, scritto da Fulvio Ervas, che racconta della vera storia di Franco Antonello e suo figlio Andrea, affetto da autismo e del loro bellissimo viaggio.

Un viaggio incredibile ed intenso, molto seguito anche sui social, che li ha portati on the road dagli Stati Uniti all’America Latina, in sella ad un sidecar. Gabriele Salvatores con il suo tocco delicato, cerca di raccontare il rapporto tra padre e figlio ed una malattia troppo spesso sottovalutata.

Non avere paura di chi è diverso da noi, non rinunciare a cercare di capire gli altri, anche nelle difficoltà. Il risultato è un film che ci mostra la bellezza della vita e di come sia possibile sempre trarre il meglio da qualunque situazione.

Presentato in occasione della 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, ha riscosso un enorme successo, facendo conquistare a Salvatores la più lunga stending ovation della sua carriera.

Questo anche grazie al racconto, che è una storia vera, a cui sono stati dedicati diversi servizi televisivi, da “Le Iene” a “Domenica In”. Un lezione di empatia, che affronta un tema delicato cercando di non cadere nella banalità ma neanche nella pesantezza della malattia. (Continua dopo il post).

“Tutto il mio folle amore”: un cast stellare

Vincent, interpretato da Giulio Pranno, è un sedicenne affetto da autismo, adottato e cresciuto con difficoltà ma con amore, da sua madre Elena, interpretata da Valeria Golino e dal marito Mario, interpretato da Diego Abatantuono.

La storia cambia quando Willy, interpretato da Claudio Santamaria, un cantante squattrinato che decide di riconoscerlo, presentandosi al giovane come suo padre biologico. Dopo una serata il giovane Vincent si nasconde nel furgone di Willy, che intanto parte per una tournee nei Balcani.

Inizia così un lungo viaggio di 38mila chilometri tra padre e figlio. Willy cerca di consocere meglio il figlio e di colmare la lunga assenza e tra i due nascerà un rapporto strettissimo. Sugli scudi il giovane Giulio Pranno al debutto sul grande schermo come protagonista. Un menzione speciale per Valeria Golino, Abatantuono e Santamaria che rendono il film una vera esperienza di bellezza.