Lavello in piazza: “Non tagliate il nostro futuro”

Davanti al proprio istituto gli studenti Lavellesi manifestano il proprio dissenso contro i tagli all'istituzione scolastica.

Come in tutte le maggiori piazze d’Italia, anche nella piccola cittadina di Lavello, provincia di Potenza, gli studenti sono scesi per le strade per manifestare contro i numerosi e sempre più frequenti tagli al sistema scolastico indetti dal presidente del consiglio, Matteo Renzi. Questa manifestazione nazionale si prefiggeva l’obiettivo di comunicare i propri dissensi alle più alte istituzioni che sempre più compromettono il loro futuro. Non si poteva non far riferimento alle condizioni precarie (palestre prive di materiale, laboratori di chimica inagibili, strutture decandenti, ecc..) dei vari istituti presenti nel paesello lucano, in cui vivevano, vivono, e speriamo non vivranno i nostri giovani. Oltre a questa già spiacevole situazione che riguarda soltanto gli studenti di Lavello, si è manifestato anche in appoggio al movimento nazionale contro la riforma Sblocca-Italia, quindi contro i diversi tagli ai fondi scolastici, all’aumento delle spese relative al diritto allo studio (costo elevato dei libri e dell’iscrizione ad una scuola pubblica, ecc…) e soprattutto contro un governo che ora come non mai sembra non voler dare fiducia ai giovani, cittadini Italiani del domani.

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Alle 7.45 del 14/11/2014, in comune accordo con le forze dell’ordine, e scortati dai vigili urbani, gli studenti dell’ I.I.S.S G. Solimene (comprendente un istituto tecnico agrario, un istituto tecnico commerciale e un liceo classico) hanno preparato numerosi striscioni da esporre durante il corteo che si è distribuito per le vie della cittadina e in particolare davanti agli istituti, procurando così un discreto disagio al fine di farsi sentire dall’amministrazione comunale e soprattutto dal proprio preside. In molti esprimevano tramite inni i propri ideali, catturando così l’attenzione della cittadinanza, che stava a guardarli, manifestando a loro volta il proprio appoggio o dissenso alla causa. Dopo un lungo pellegrinare, inneggiando continuamente al proprio futuro, il corteo si è fermato proprio davanti agli istituti superiori coinvolti, riuscendo a mettersi in contatto con il preside e fissando con lui un incontro per poter discutere tutti insieme sulle problematiche interne riscontrate, al fine di trovare un punto d’accordo per garantire agli studenti un percorso didattico più sereno e proficuo.
Finalmente, dopo tanto tempo, a Lavello, un ingente numero di studenti ha fatto sentire la propria voce e presenza tramite una ben organizzata e pacifica manifestazione. A seguito alcuni scatti della manifestazione.

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