Fiorello, villa extralusso a Cortina: luogo incantato

Rosario Fiorello
Rosario Fiorello

Fiorello è uno degli artisti più amati ed apprezzati del piccolo schermo e il pubblico da anni lo segue con assoluta devozione ed entusiasmo. Della sua vita privata si conosce ogni cosa, ma sono in molti a non sapere che qualche anno fa, nel 2011 per l’esattezza, il mattatore Rai ha acquistato una bellissima villa a Cortina.

La mega villa di Fiorello

Cortina è un luogo molto amato da Fiorello, un posto incantato che l’ha spinto ad acquistare un immobile per le vacanze nel 2011. Si tratta di una splendida villa composta da ben 11 vani.

All’interno la casa è infatti così suddivisa: ingresso, soggiorno con sala da pranzo, cucina, 4 camere da letto, 2 bagni ripostiglio, ampia terrazza. La cifra dell’acquisto è decisamente da capogiro: cinque milioni e 120 mila euro.

Fiorello ama molto Cortina, ma proprio con i cittadini della città nacque una polemica durante un suo spettacolo. Il presentatore prese in giro, sempre garbatamente e con assoluta ironia, i suoi ospiti:

Tutti comunisti, quelli che vengono a Cortina, non c’hanno una lira, stanno veramente male: il più pezzente c’ha l’Hammer. E lo parcheggia davanti al panificio Alverà

Fiorello su VivaRaiPlay

Intanto Rosario Fiorello è ritornato con la sua esplosività con un nuovo show “VivaRaiPlay” disponibile solo su RaiPlay, ovvero il servizio streaming della rete ammiraglia. La sua partenza è stata con il botto. la puntata di apertura ha infatti incollato alla tv 6.532.000 telespettatori, e si preannuncia già una chiusura con numeri record per il conduttore tanto amato.

Il conduttore contro il Mose

Durante l’ultima puntata di VivaRaiPlay andata in onda mercoledì 13 novembre, Fiorello ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza ai cittadini del Veneto in queste ore colpiti dai danni delle alluvioni. Il presentatore, come sempre senza peli sulla lingua, ha rilasciato dichiarazioni importanti, come riportato anche dal Corriere della Sera:

Consentitemi di dire viva Venezia. Qui mi viene da pensare a quei famosi 7 miliardi buttati via per un’opera che non serve a una cippa