Gigi D’Alessio furioso con i suoi colleghi: ‘Non hanno voluto cantare con me perché sono di Napoli…’

Gigi D’Alessio
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Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada ospiti a Domenica In di Mara Venier

Fra i vari ospiti che saranno presenti oggi pomeriggio a Domenica In, Mara Vienier accoglierà nel suo salotto anche Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada. La strana ed inedita coppia televisiva è pronta per la conduzione del nuovo show di Rai Uno. Infatti da venerdì prossimo in prima serata prenderà il via ’20 anni che siamo italiani’.

Dalla conduttrice veneziana i due artisti riveleranno qualche anticipazione, ma parleranno anche della loro vita privata e professionale. E a proposito di lavoro, di recente il compagno di Anna Tatangelo ha avuto un duro sfogo verso alcuni suoi colleghi. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è accaduto.

Il pregiudizio contro il cantautore napoletano

Chi conosce Gigi D’Alessio sa perfettamente che non è un uomo senza peli sulla lingua. Infatti il cantautore partenopeo si è sempre preso le sue responsabilità. Mai fino ad ora, però, aveva parlato delle difficoltà incontrate in passato con chi come lui fa parte del mondo della musica.

Quei colleghi che in diverse occasioni hanno storto il naso per le sue origini napoletane e più delle volte gli hanno voltato le spalle, rifiutando di duettare con lui. In una recente intervista al noto settimanale DiPiù, il compagno di Anna Tatangelo ha svelato alcuni particolari fin qui inediti. Vediamo cosa.

Il duro sfogo di Gigi D’Alessio

Intervistato dal periodico di gossip DiPiù, Gigi D’Alessio ha sbottato in questa maniera:

“So di essere fortunato, ma per anni mi è mancato il riconoscimento del mio lavoro da parte dei colleghi e dei critici. Le cattiverie che hanno detto e scritto su di me mi hanno ferito. Per anni sono stato etichettato come cantante neomelodico solo perché sono di Napoli. Nulla contro i neomelodici, ma io non sono un neomelodico. Se fossi nato a Genova, Roma o Milano sarei stato considerato un cantautore, invece poiché sono di Napoli sono sempre stato considerato un neomelodico. E’ stato un modo per ghettizzarmi“.

Ma lo sfogo del cantautore partenopeo non è terminato qui. Infatti ha detto anche di essere fortunato ad essere nato a Napoli. Poi ha precisato che non è stata la sua città a fargli male, ma chi lo snobbava perché era napoletano e cantava in questa lingua. Inoltre l’artista veniva snobbato anche dai colleghi italiani. Infatti ha iniziato a fare duetti da pochissimi anni e non ha idea di quanti no ha ricevuto in passato.

“Niente nomi ma le assicuro che tutti i no bruciano, sia che arrivino da un grande cantante sia che arrivino da un piccolo cantante“,

ha concluso l’uomo.