Come forse avrete sentito al Telegiornale, in queste ultime settimane l’Italia e in particolare la regione Lombardia stanno fronteggiando un nuovo nemico: la Legionellosi.
La legionellosi è un’infezione polmonare provocata da un batterio chiamato Legionella, che si trasmette tramite flussi di acqua contaminata o di aereosol. A Bresso, un comune nel milanese, ci sono stati diversi casi di contagi e il malcontento si sta diffondendo tra i cittadini, unito alla preoccupazione delle organizzazioni di settore. Proprio per questo, l’Istituto Superiore di sanità ha deciso di chiarire alcuni dubbi e di informare il più possibile a proposito di questo virus. Vediamo le informazioni più rilevanti.
Legionella: di cosa si tratta?
La Legionella trova il suo ambiente ottimale in luoghi piuttosto umidi, come i condensatori e le tubature ed è favorito da alcune sostanze quali la ruggine e i depositi di materiali sulle superfici dei sistemi di stoccaggio e distribuzione delle acque.
La Legionella può manifestarsi in due modi: attraverso una vera e propria polmonite, che prende il nome di “febbre del legionario”, e attraverso una forma molto più blanda chiamata “febbre di Pontiac”
I principali sintomi della Legionella sono la tosse, la febbre e i brividi ma alcuni pazienti hanno avuto anche stanchezza, mal di testa, poco appetito e diarrea. Quando la malattia si manifesta sotto forma di febbre di Pontiac (quindi in maniera meno grave) non si ha una vera e propria polmonite, ma semplicemente una febbre che in pochi giorni va via. Il tutto è curato con antibiotici.
Legionella: la preoccupazione dell’Istituto Superiore di sanità
A preoccupare l’ISS è il possibile contagio in ambienti che racchiudono molti individui, luoghi quindi difficili da tenere sotto controllo e che hanno al loro interno un sistema di umidificazione o trattamento dell’aria: piscine, centri termali, ma anche ospedali e case di cura.
Proprio per questa preoccupazione, l’ISS ha deciso di informare il più possibile e ha raccomandato attenzione anche da parte delle istituzioni locali, comunali e provinciali.
C’è da dire anche che non tutti sono convinti della gravità della situazione e anzi, dopo l’allarmismo sull’Ebola che oggi sembra rientrato, ritengono la Legionella un’ennesimo pretesto per fare notizie e per seminare un po’ di panico generale.
D’altro canto, però, un signore ultra settantenne è morto a seguito del contagio, e i più timorosi temono che non resterà un caso isolato.
A Bresso, il comune milanese colpito dal virus, il sindaco ha rilasciato una dichiarazione piuttosto singolare, raccomandando ai suoi cittadini di “farsi la doccia ad almeno 65 gradi e di stare attenti a non scottarsi”. Parole queste che hanno infastidito gli abitanti del luogo, che si sono sentiti presi in giro e poco tutelati; vedremo ulteriori sviluppi della vicenda.
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