Francesca Pascale: “Amo Silvio Berlusconi ma potrei amare una donna”

Francesca Pascale
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Forti e chiare le affermazioni di Francesca Pascale lasciano spiazzati, la compagna di Berlusconi si confessa

In un’intervista ad Huffpost arrivano rivelazioni scioccanti da parte di Francesca Pascale. Bella e affascinante, la compagna di Silvio Berlusconi di amare oggi il suo uomo ma domani potrebbe amare una donna. La donna, da diverso tempo a fianco del Cavaliere, ha parlato di molte cose, dicendo come la pensa senza paura di esporsi.

Anche sulla politica ha espresso le sue idee, segno che non si lascia condizionare. Infatti, ammette di guardare alle sardine con interesse e in loro ritrova quei fattori di libertà che caratterizzarono la rivoluzione liberale di Berlusconi.

La Pascale ammette che le sardine sono un fenomeno dilagante, in cui i protagonisti sono i giovani, e per questo va rispettato. Per lei non va neanche sottovalutato, perché potrebbe accadere la stessa cosa accaduta con i 5 stelle.

Le parole di Francesca Pacale sorprendono

Le parole di Francesca Pacale lasciano perplessi, sia quando parla di amare una donna che quando parla di sardine. Cosa ha voluto dimostrare la donna? Le sue dichiarazioni sono da tenere in considerazione oppure anche lei stessa non crede in ciò che ha detto? Comunque sia, la donna è molto impegnata nel proteggere i diritti LGBTQ ed è contro il sovranismo. Inoltre, sta fondando una sua associazione che aprirà i battenti a gennaio.

Le sue affermazioni rilasciate nell’intervista lasciano pensare e viene da chiedersi, ma da che parte sta? Quando dice che nelle Sardine trova elementi di quella rivoluzione liberale propri di Silvio Berlusconi, scenderebbe in piazza col loro, cosa vuole dire? La sua idea della politica secondo alcuni forse è un po’ confusa, perché ha paragonato le sardine a Berlusconi.

La Pascale ha interpretato a modo suo gli eventi odierni

I paragoni fatti dalla Pascale mostrano come la compagna di Berlusconi faccia accorpamenti che sono fuori luogo. Le sue parole sulle sardine e sul fatto di non etichettarle come un gruppo gestito da ambienti di sinistra per sminuirlo sembrano campate in aria. Prima di ogni cosa bisognerebbe capire chi ha portato le sardine a manifestare in piazza.

Tutte quelle persone che manifestano senza urla e con calma nelle più grandi città italiane sono segno di protesta. Il movimento simboleggia l’idea del cambiamento, un’esigenza urgente visti i risultati della politica italiana degli ultimi anni.