‘Tu mi vuoi morto, chiamate la psicologa…’: Tiziano Ferro scoppia a piangere, ecco cosa è successo

Tiziano Ferro in lacrime

Tiziano Ferro e la lunga intervista a Domenica In

L’ospite d’eccezione della puntata di Domenica In andata in onda il 15 dicembre 2019 è stato senza ombra di dubbio Tiziano Ferro. Infatti quest’ultimo è stato intervistato per un’ora e mezza dalla padrona di casa Mara Venier. La conduttrice veneta, attraverso le sue domande, ha più fatto piangere il suo ospite. In particolare quando ha ricordato le sue ospitate al Festival di Sanremo, con le lacrime agli occhi ha detto:

“Mara, tu mi vuoi morto! Potete chiamare la mia psicologa? Per ripigliarmi da questa intervista ci vorrà una settimana e mezzo!”.

Oltre alla commozione, Tiziano ha fatto ridere moltissimo la moglie di Nicola Carraro grazie al racconto di divertenti aneddoti. Poi l’uomo ha confessato come e quando si è avvicinato per la prima volta alla musica, dando la colpa, ovviamente in modo ironico, ad un cantante italiano. Chi?

L’ispirazione a cantare gliela data Massimo Ranieri

Intervistato nel salotto di Domenica In, Tiziano Ferro ha spiegato a Mara Venier come gli è venuta la voglia di fare musica. Tutto è partito nel lontano 1988 mentre stava guardando il Festival di Sanremo. In quell’edizione suo padre fece un particolare complimento a Massimo Ranieri che gareggiava con ‘Perdere l’amore’. A quel punto lui inizio a pensare che un giorno anche lui avrebbe cantato sul palco del Teatro Ariston:

“Massimo Ranieri in questo ha grande colpa!”.

Commozione e divertimento durante l’intervista di Mara Venier a Tiziano Ferro

Nonostante i vari momenti di commozione a Domenica In, la lunga intervista di Mara Venier a Tiziano Ferro è stata ricca anche di battute ironiche e un sacco di risate. Poi la padrona di casa gli ha chiesto dove fosse casa per lui. Il diretto interessato un po’ imbarazzato ha risposto così:

“Mi stai mettendo in difficoltà, mi vuoi fare litigare con mamma?”.

Un bel momento di televisione che è piaciuto moltissimo al pubblico da casa, ma anche al popolo del web.