Mense per i dipendenti della Rai: pasti completi a soli 0,11 euro
Nella nuova puntata di Striscia la Notizia andata in onda mercoledì 18 dicembre 2019, lo storico inviato Pinuccio è tornato a parlare degli sprechi che fa la tv di Stato. Nel mirino del tg satirico di Antonio Ricci è finito ancora una volta l’azienda con sede a Viale Mazzini.
In questa occasione l’inviato del programma di Canale 5 si è occupato della mensa, dove i dipendenti Rai per un pasto completo che costa in genere dai 7 di Roma ai 12 euro di Milano, pagano solamente un contributo di 0,11 centesimi di euro.
Una vera miseria rispetto i genitori che pagano centinaia di euro per la mensa scolastica. Mentre alcuni giorni fa Striscia si era occupato di altro. Ecco invece cosa avevano scoperto alcuni giorni fa. Ossia dei fondi che la tv pubblica destina ai mezzi di trasporto utilizzati da dipendenti e collaboratori.
Striscia la Notizia smaschera la vicenda mobilità dei dipendenti e dirigenti Rai
Di recente l’ad della Rai Fabrizio Salini aveva detto:
“È difficile amministrare un’azienda che non ha certezza di risorse: a noi il compito di ridurre i costi e tagliare eventuali sprechi”.
Nonostante queste parole non è cambiato nulla. Per questa ragione lo storico inviato di Striscia la Notizia, Pinuccio, ha documenta come la la tv di Stato, anche se ha disposizione un parco auto di più di mille mezzi, abbia messo a budget anche quattro milioni di euro per gli NCC (noleggio con conducente), 80 mila euro per il car sharing e 217 mila euro per dei pulmini a otto posti.
Ma non è finita qui visto che ci sono anche dei buoni taxi che vengono forniti ai dipendenti della Rai e le auto blu ai dirigenti che si trovano a Viale Mazzini. Ovviamente tutti questi spostamenti sono pagati con i soldi degli italiani, ossia col canone. Stando alle parole del tg satirico di Antonio Ricci, quest’ultimo continuerà su tale direzione per portale alla luce altri clamorosi sprechi.