Checco Zalone, ‘scandalizzato’ da Silvio Berlusconi: l’incontro ad Arcore
In un modo o nell’altro, Checco Zalone alimenta polemiche. L’ex talento di Zelig tornerà nei cinema il prossimo 1° gennaio con Tolo Tolo e già in queste settimane si è attirato parecchie critiche. Tutto per colpa del trailer, più precisamente la canzone Immigrato, ritenuta razzista, accuse respinte proprio in una recente intervista pubblicata al Corriere della Sera.
L’attore ha risposto a tono, chiaramente infastidito dal clima ostile. Il politicamente corretto crede sia il male di oggi: basta un niente ed ecco qualche associazione indignata. Forse però qualcuno disposto ad accettare le battute esiste, uno tipo… Silvio Berlusconi.
Al Corriere il comico dichiara un incontro quantomeno singolare nella villa di Arcore, con l’ex premier, suo figlio Piersilvio (amministratore delegato Mediaset), Pietro Valsecchi (il suo produttore), Giampaolo Letta e la sua compagna Mariangela. Era appena nata la figlia di Checco Zalone, Gaia, e per celebrare bevvero solamente vino di Gaja, il migliore al mondo.
Tradizioni in via di estinzione
Giunte le dieci di sera, Berlusconi si alza sospirando: doveva andare a scrivere le memorie difensive del processo. A quasi 80 anni quasi non ci poteva credere. Un’ora dopo, totalmente ubriaco, Checco si fa accompagnare al bagno. Al ritorno si perde nei meandri della villa. Ma si orienta, sentendo una voce familiare.
Entra in una stanzia Checco Zalone, e becca Silvio con sette donne: Francesca Pascala e le sue amiche. Rigorosamente vestita. Lui interpretava il ruolo del prete, intento ad ascoltare in confessione i peccati. Zalone si indigna. Berlusconi con sette donne, immancabilmente vestite. Al che si chiede: “le tradizioni? I valori di una volta?”
Checco Zalone: il primo incontro con Antonio Cassano
Il primo ricordo di Checco sul calcio è Paolo Rossi e Spagna ’82. Ha giocato, benino, nella Polisportiva Capurso, da centravanti. Un giorno sfidarono il Bari. Notò questo bimbo di 7 anni, piccolo e brutto. Non fece loro toccare palla. Era Antonio Cassano. Di tanto in tanto ancora si sentono.
L’ex attaccante di Roma e Real Madrid possiede un senso dell’umorismo totale. In riferimento alla sua battuta, secondo il quale avrebbe avuto 800 donne, Zalone controbatte con 7. Non tutti nascono Fantantonio.