Gesù gay per Netflix, esplode il caos e la polemica

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Gesù gay per Netflix, in Brasile è bufera, scoppia la polemica sul film La prima tentazione di Cristo

Scoppia la bufera in Brasile per il film La tentazione di Cristo. Gesù diventa gay per Netflix e la cosa non piace ai vertici della Chiesa cattolica. Negli ultimi giorni sono state forti anche le critiche dell’opinione pubblica e del governo guidato da Jair Bolsonaro.

Il film comico brasiliano è improntato sul Messia che intrattiene una relazione omosessuale e porta il fidanzato dalla famiglia. La cosa però non piace ed è stata anche creata una petizione a Netflix per eliminare il film dalla piattaforma.

Nella trama del film Gesù non solo è gay, ma è addirittura in coppia, una cosa del tutto assurda per tutti i cattolici. Infatti, come è risaputo, Gesù Cristo fu sempre celibe, anche se alcuni studiosi sostengono che abbia avuto una relazione con la Maddalena.

Gesù gay un vero affronto a Dio

Nel Gesù Cristo giunge a casa dopo aver passato 40 giorni nel deserto.  Proprio in occasione del suo trentesimo compleanno porta dalla famiglia il fidanzato e lo presenta sia ai familiari che ai discepoli. Il film è stato realizzato dal Porta dos Fundos, un tema sarcastico molto attivo anche su YouTube. Per tutto il film il figlio di Dio viene infatti descritto in modo sarcastico e per molti addirittura blasfemo.

Non si era mai visto prima un Gesù omosessuale ed è anche più impensabile dell’altra opera del gruppo intitolata “L’ultima sbronza”, altro lavoro sarcastico sull’Ultima Cena. Con tutto ciò ce n’è stato abbastanza per scatenare in Brasile il putiferio e per sollevare le polemiche di ecclesiastici e politici.

La petizione contro Netflix

Tutte le polemiche avanzate dicono che questo film è un’offesa non solo nei confronti di Dio ma anche di tutti i cristiani cattolici ed evangelici. Per eliminare il film dalla piattaforma è stata firmata una petizione che ha raccolto oltre 760 mila firme. Netflix ha per tutta risposta comunicato che il leader dello streaming online ha detto di non aver alcuna intenzione di toglierlo.

Ognuno infatti può esprimersi come meglio crede e tutti devono avere la possibilità di farlo. Questo avvenimento riflette quanto accade nella società brasiliana, dove solo sei anni fa sono stati approvati i matrimoni gay. Anche il presidente Bolsonaro non ha mai inveito contro coloro che attaccano i membri della comunità LGBTQI.