Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile cambiano vita: ora sono delle insegnanti [VIDEO]

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Wanna Marchi e Stefania Nobile: la nuova iniziativa

Ultimamente il pubblico italiano ha avuto la possibilità di vederle a Live Non è l’a D’Urso durante un faccia a faccia con le cinque sfere luminose.

Stiamo parlando di Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile che, dopo aver scontato la galera per truffa, da anni si sono trasferite nella vicina Albania. Ma nelle ultime ore le due donne sono tornate a far parlare di sé perché sono salite in cattedra nel vero senso della parola.

Ebbene sì, l’appuntamento è per l’8 gennaio 2020 dove l’ex televenditrice e la consanguinea hanno deciso di realizzare la loro prima masterclass legata al primo corso online. In pratica hanno intensione di insegnare come diventare un perfetto venditore. Il portale web anticipa che grazie al corso sarà possibile scoprire ed imparare tutte le migliori tecniche comunicative nel mondo delle vendite.

Il corso a pagamento per diventare ottimi venditori

Mentre il resto del corso messo in piedi da Wanna Marchi e Stefania Nobile resta ancora un grande mistero. Infatti le varie tecniche e i dettagli verranno dati quotidianamente dalla figlia della televenditrice attraverso delle dirette sul loro account Instagram.

“Non serve studiare: devi ascoltare esperienze di vita vera per diventare il numero uno”,

ha rivelato la nobile sul social network. A quanto pare l’obiettivo di tale corso, è rendere coloro che si iscrivono a farli diventare numeri uno per quanto riguarda le vendite, sia di persona che attraverso internet. Ricordiamo che il corso ha un costo di 29,99 euro. (Continua dopo il video)

La nuova vita di Wanna Marchi e Stefania Nobile

Come accennato prima, dopo la galera Wanna Marchi e Stefania Nobile si sono trasferite a Tirana, in Albania dove hanno inaugurato ben quattro locali:

“In Italia eravamo marchiate, nessuno ci faceva più lavorare e noi ne avevamo bisogno. Siamo arrivate in Albania per caso, trovando una terra ospitale che ci ha permesso di essere quello che siamo: brave imprenditrici”.