Sapete quanto guadagna Carlo Conti in Rai? Un compenso a sei zeri

Carlo Conti

Carlo Conti pilastro della Rai

Senza ombra di dubbio Carlo Conti è uno dei volti storici della televisione pubblica. Infatti per anni ha condotto game show, uno su tutti L’Eredità, per poi passare a delle trasmissioni in prima serata, come Tale e Quale Show, La Corrida e Sanremo. In tanti si sono chiesti quanto percepisce il conduttore toscano in Rai. Noi abbiamo modo di rispondere a tale quesito.

Il compenso annuale del conduttore fiorentino

Sono tantissimi i programmi che Carlo Conti ha condotto in questi anni di permanenza nella televisione di Stato. C’è da dire che ogni format che gli viene affidato riscuote un grande successo di pubblico.

Per questo motivo il suo compenso è piuttosto elevato rispetto ad altri suoi colleghi che lavorano in Rai. Stando ad alcuni rumors, l’artista fiorentino riceverebbe un compenso pari a due milioni di euro annui.

Un paio di anni fa, invece, in qualità di padrone di casa e direttore artistico del Festival di Sanremo, ha ricevuto una cifra pari a 500 mila euro solo per quella kermesse canora. Dopo le polemiche tutti gli anni girano intorno ai cachet dei presentatori del Festival, anche il collega Massimo Giletti ha detto il suo punto di vista:

“Uno fa un lavoro, è un mercato e quello porta. Credo abbia portato 7 milioni in più in cassa alla Rai. Mi sembra un po’ demagogia questa roba qua”.

Qualche giorno fa Carlo Conti è stato ospite a Vieni da me, il salotto di Caterina Balivo. Quando la conduttrice partenopea gli ha fatto una domanda sui guadagni, il diretto interessato ha risposto:

“Dichiaro tutto! Sto bene, guadagno bene, posso accontentarmi di tutto quello che voglio e riesco anche a fare dei bei regali a mio figlio“, per poi aggiungere: “Ho già tutto quello che desidero”.

Carlo Conti parla del figlio Matteo

Oltre a parlare di questo, l’artista toscano ha toccato altre tematiche come il lavoro e la sua famiglia. Menzionando il figlioletto, il conduttore di Tale e Quale Show si è emozionato moltissimo dicendo:

“Questo dovreste chiederlo a mio figlio Matteo. E’ difficile fare il babbo, perché non sai mai se essere troppo severo o troppo buono“.