Mutui. Pro e Contro per i Mutui al 100%

Mutuo al 100%
Mutuo al 100%

Calcolo Mutuo. Mutui, pare che ad oggi qualcosa si muove finalmente. Secondo alcuni dati forniti dal Istat pare che in questo anno siano oltre 63mila le stipule con banche o altri soggetti fatti dai notai. Ovviamente questo dato non fa recuperare il calo del 6% che c’è stato nell’anno 2013 ma almeno ci fa essere abbastanza ottimisti. Tra gennaio e luglio 2014, secondo l’Abi, pare che l’erogazione di mutui da parte degli 84 istituti monitorati sia stata molto concreta con 14,6 miliardi di euro contro gli 11,4 dello scorso anno. Che secondo alcune statistiche pare che potrebbero al di là aumentare grazie alla prospettiva, in questi mesi, di trovare sul mercato mutui che coprano non solo, al massimo, l’80% del valore dell’immobile (come di solito avviene), ma il 100%.

Mutuo al 100%. Ma siamo sicuri che avere un mutuo al 100% convenga al mutuatario? Concedere mutui al 100%, rispolverando una vecchia pratica, potrebbe essere per le banche un ulteriore modo per differenziare la propria offerta in un momento in cui gli italiano sono in difficoltà e gli spread sono talmente bassi da stimolare moltissimi istituti di credito nel creare offerte allettanti per i potenziali compratori di case, che come sappiamo sono calati e non poco. Ma se dovessimo chiedere un mutuo del 100% a cosa si andrebbe incontro. Sfatiamo subito il mito del 100% del valore perché non esiste, in quanto il 100% non si riferisce all’entità del finanziamento, che resta comunque, al massimo, a copertura dell’80% del valore dell’immobile, come prescritto dalla Banca d’Italia. Il restante 20%, nel caso, dovrà essere garantito dalla stipula di una polizza fideiussoria.

Documentazione Mutui, per avere un mutuo del 100% ovviamente aumenteranno le richieste di garanzia da parte delle banche come un doppio reddito familiare e almeno un contratto a tempo indeterminato più o meno sono queste le caratteristiche che chiederebbe la banca o l’istituto di credito. Oltre ad una polizza di di fideiussione, che potrà far aumentare il tasso applicato dalla banca dello 0,2-0,5%. Ma il vantaggio di questa operazione sarebbe proprio il fatto che mutuatario non dovrebbe assolutamente sborsare alcuna somma oltre a quelle che spettano al notaio. Ma secondo alcune interviste fatte a cittadini medi pare che l’opinione non sia poi cosi positiva in quanto secondo il loro punto di vista, se una famiglia ha due entrate a tempo indeterminato non ha bisogno di fare questo tipo di mutuo.