Omicidio Roberta Ragusa, Logli: “Voglio la revisione del processo”

Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, ha un nuovo legale. Si tratta di Enrico Di Martino, incaricato di tentare qualsiasi strada affinché il suo assistito possa un giorno lasciare il carcere. Il 56enne continua a dichiarare la sua innocenza.

Il settimanale Giallo ha riportato alcune recenti dichiarazioni dell’uomo, il quale ha affermato la necessità di raccogliere qualsiasi elemento possibile per tentare la strada della revisione del processo.

Ricordiamo come lo scorso 10 luglio la corte di cassazione abbia confermato in via definitiva per Logli la condanna a 20 anni di reclusione per l’omicidio e la distruzione del corpo di sua moglie Roberta. Una condanna che sarebbe arrivata a 30 anni, se Antonio non avesse scelto il rito abbreviato, riducendo così di un terzo la sua pena.

Roberta Ragusa: un mistero che perdura da 8 lunghi anni

Roberta Ragusa, sposata con Antonio Logli e madre di due ragazzi, scomparve la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 da San Giuliano Terme (Pisa). Dal giorno della sparizione, Antonio Logli ha tentato in qualsiasi maniera di allontanare da lui le porte del carcere, talvolta arrampicandosi sugli specchi. L’uomo aveva proposto versioni e ipotesi, per la maggior parte inverosimili e di conseguenza rifiutate di netto dagli inquirenti. Ad esempio, l’uomo dichiarò che la moglie potesse essersi allontanata da casa in status confusionale, con ancora il pigiama addosso.

Ultimamente, Logli aveva ipotizzato che Roberta avesse attuato un’improbabile fuga amorosa all’estero assieme ad un amante. Una versione del tutto inverosimile, in quanto vista l’indole affettuosa e premurosa di Roberta, quest’ultima non si sarebbe mai sognata di abbandonare i suoi figli.

Le stesse parole di Antonio avevano indignato l’opinione pubblica in quanto, per l’ennesima volta, il 56enne aveva tentato di infangare l’onore e la memoria della moglie, il cui omicidio è oramai assodato.

Logli non si arrende

Tuttavia, Antonio Logli non vuole arrendersi nonostante la conferma della condanna in cassazione. Con l’aiuto dell’avvocato Enrico De Martino, legale che ha sostituito Roberto Cavani (difensore di Logli per 8 anni) ha deciso di tentare una possibile revisione del processo.

Di Martino è famoso nel suo ambiente, avendo affrontato in passato vari processi per omicidio e reati di tipo mafioso. Basterà l’ausilio di un principe del foro, per riavere la libertà? Al momento, è difficile rispondere ad una simile domanda.