Serena Mollicone: i Mottola hanno deciso di parlare

A pochi giorni dal processo riguardante l’omicidio di Serena Mollicone avvenuto ad Arce nel 2001, la famiglia Mottola ha deciso di parlare. Il maresciallo Franco e suo figlio Marco saranno protagonisti di una conferenza stampa in data 11 gennaio 2020 alle 10:30 presso l’hotel Rocca di Cassino. Oltre ai due precitati, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati anche Quadrale e Suprano . Dopo quasi 19 anni di silenzio Franco e Marco hanno annunciato la volontà di chiarire la situazione dando probabilmente una loro versione dei fatti.

Come leggiamo da Ciociaria Oggi, al tavolo dei relatori siederà il difensore della famiglia Mottola, l’avvocato Francesco Germani. Assieme a lui, lo psicologo Enrico Delli Compagni, il professor Carmelo Lavorino (criminologo criminalista, che coordina il pool difensivo), il dottor Antonio Della Valle ed il resto dei consulenti della difesa.

Serena Mollicone: riposizionata a Cassino la panchina rossa

Dopo gli opportuni lavoro di restauro, la panchina rossa, simbolo contro la violenza di genere, è tornata ad essere visibile a Cassino. L’opera, voluta dal centro antiviolenza “Fammi rinascere” sorgeva originariamente a poca distanza dal tribunale della città, ma era stata gravemente danneggiata. Dopo gli opportuni lavori di restauro, la cosiddetta “panchina del rispetto” è stata ripristinata in data 4 gennaio 2020 alla presenza del primo cittadino Salera.

Il sindaco ha spiegato come la panchina sia stata rimessa in sesto dagli operai del comune. L’inaugurazione dell’opera è avvenuta lo scorso 20 novembre in piazza Labriola. Nel corso dell’evento era presente anche Guglielmo, papà di Serena Mollicone. Il sindaco Salera ha aggiunto che la panchina è dedicata alla memoria di Samanta Fava, Gilberta Palleschi e della stessa Serena.

Infarto per papà Guglielmo

Guglielmo Mollicone ha avuto recentemente un infarto. Al momento del malore, l’uomo si trovava a casa sua da solo. Trasporto immediato in ospedale per il padre di Serena Mollicone, dove si trova attualmente mentre lotta tra la vita e la morte. Le sue condizioni sembrano essere ancora molto critiche.

L’equipe di medici che lo segue parla ancora di prognosi riservata. Nonostante tutto, l’uomo è al momento ancora in vita. A tenerlo saldo a questo mondo è forse la sua volontà di lottare fino all’ultimo per arrivare alla verità. Il suo desiderio è quello di vedere una volta per tutte in carcere i reali assassini di sua figlia. Ricordiamo che il processo inizierà il prossimo 15 gennaio.