Chi si avvicina alla computer music ed alla produzione musicale in home studio recording, sente spesso pronunciare vocaboli e sigle poco note.
In questo post sono elencati i vocaboli che incontreremo spesso durante le nostre produzioni musicali:
AMPIEZZA DEL SEGNALE: Espressa in decibel, indica il picco massimo raggiunto da un sample audio.
E’ comunemente associato, al concetto di volume sonoro.
BANDA: Intervallo di frequenze audio, delimitato da una frequenza inferiore e da una superiore.
BIT RATE: E’ la quantità di bit per campione audio, più alto è il bit rate migliore sarà la qualità del campionamento
BPM: Indica le battute per minuto di una canzone.
CAVO XLR: Cavo audio che utilizza un connettore tripolare per una linea bilanciata.
CLEANING: Termine che viene usato nel restauro audio digitale al fine di “ripulire” una registrazione da eventuali disturbi (fruscii, ronzii, “click’ o leggere distorsioni)
CLIPBOARD: Viene indicato così, quello spazio in memoria RAM dove vengono memorizzati i dati quando effettuiamo una operazione di “copia” o di “taglia”.
CLIPPING: Fenomeno di distorsione che si verifica quando l’ampiezza del segnale in ingresso ad un dispositivo, supera la gamma dinamica gestibile dallo stesso.
DAW: Digital Audio Worlstation; un PC opportunamente potenziato e dedicato alle produzioni musicali.
DE ESSER: Solitamente nei compressori microfonici, agisce su una determinata frequenza per ridurre le “S” sibilanti della voce.
DECIBEL: Il decibel è l’unità di misura di quello che comunemente chiamiamo il “volume” di un suono.
DIRECTX: Sono i driver distribuiti da Microsoft per i sistemi operativi Windows per la gestione dell’audio.
DSP: I Digital Signal Processor, sono processori dedicati al trattamento del segnale audio in tempo reale.
E-WDM: (Enhanced Audio Midi Driver) Driver a bassa latenza progettati dalla ESI basandosi sulla tecnologia WDM di Microsoft.
EDITOR: Software in grado di modificare un file (audio), mediante le operazioni di taglia, copia e incolla, o l’applicazicee di effetti.
FADER: E’ un carsore presente sui mixer hardware o software per l’attenuazione del segnale audio.
FIREWIRE: E uno standard per la comunicazione tra periferica esterna e PC.
Il trasferimento delle informazioni può raggiungere una velocità massima pari a 400 Mbps.
FOOT SWITCHES: Sono degli interruttori che si comandano con i piedi, molto diffusi tra i dispositivi audio da palco.
FREQUENZA DI CLOCK: Corrisponde alla velocità di operazione del processore (CPU) del personal computer. L’unità di misura adottata è l’Hertz.
GM: Acronimo di General Midi. Definisce uno standard nelle comunicazioni dei moduli MIDI.
KEY TRACK: O Piano Roll, è un editor per scrivere e modificare note Midi usando il mouse del PC.
HI-Z: Termine utilizzato per indicare connessioni audio ad alta impedenza (HiZ) usate per strumenti quali chitarre o bassi elettrici.
LIMITER AUDIO: Particolare compressore che vieta di oltrepassare un determinato livello del segnale audio. E’ usato per contenere il fenomeno del clipping.
LOOP: Frammento di un campione audio che viene ripetuto nel tempo.
MASTERING: Avviene dopo il missaggio in multitraccia. E’ la fase di finalizzatone di un brano nella quale si danno gli ultimi ritocchi per raggiungere il risultato definitivo.
MIDI: E il protocollo standard di comunicazione tra gli strumenti digitali: sequencer, tastiere campionatori.
MINI DISC: Registratore e riproduttore digitale audio, molto simile al compact disc.
MULTITRACCIA: Sono i sistemi di registrazione in grado di gestire più tracce audio contemporaneamente.
PAN: Comunemente detto bilanciamento e permette di stabilire il posizionamento stereofonico del segnale audio.
PLAYLIST: Termine che viene usato per indicare la scaletta delle canzoni programmate nell’ordine e nel tempo, in una stazione radio.
PLUG-IN: E una applicazione che può essere importata in un programma per aumentarne le funzionalità.
PRESET: Letteralmente significa prestabilito. E’ un sistema che semplifica la memorizzatone delle funzioni.
RTAS: E’ una tecnologia che realizza un ambiente virtuale in piattaforma Pro Tools. Plug in compatibili con essa, possono essere utilizzati in tempo reale.
SAMPLE: Significa campione, solitamente generato prelevando una istantanea del segnale audio analogico in ingresso alla scheda audio. Tale processo avviene per via di una codifica in digitale.
SEQUENCING: Sono le operazioni di registrazione, riproduzione ed assemblaggio che vengono compiute con un software sequencer.
SMPTE: Acronimo di Society of Motion Picture and Television Engineers. Codice standard professionale, di sincronizzatone per il trasporto audio/viedo.
STAD ALONE: Un plug così definito può essere indipendente, senza la necessità di essere importato in un altro software (host).
STEP SEQUENCER: E’ un sequencer facilitato, a passi, per l’utillizzoo di campioni preassemblati.
STORAGE: Termine inglese che viene usato per indicare l’immagazzinamento dei dati.
TERRA: Identificata con l’acronimo GND, che viene chiamata anche massa. E’ un sistema efficace per eliminare ronzii e rumori di fondo.
TIME STREACHING: Consente la correzione della velocità di un campione audio influendo sul tempo di esecuzione e non sull’intonazione.
UNDO: Letteralmente dall’inglese significa “disfare”. Nel gergo informatico viene usato per indicare l’annullamento dell’operazione appena compiuta e ritornare allo stato precedente.
VST: La Virtual Studio Tecnoology progettata da Steinberg che sfrutta la potenza di calcolo della CPU per implementare effetti e strumenti virtuali.
VU-METER: Indicatore, a lancette o luminoso, che misura il livello del segnale audio d’ingresso o d’uscita dei dispositivi audio.
Quelli appena elencati sono solo alcuni dei termini appartenenti al vocabolario della produzione audio, ma anche quelli che incontreremo frequentemente.