Mahmood a Sanremo 2020: Amadeus ha pronto un ruolo

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Mahmood al Festival di Sanremo 2020: la possibilità esiste, come conferma Amadeus

Forse, per il rotto della cuffia, Mahmood parteciperà al Festival di Sanremo 2020. Finora tenuto fuori, il vincitore della passata edizione potrebbe alla fine calcare il prestigioso teatro Ariston, favorito da contingenze esterne.

È lo scenario che si profila dopo quanto annunciato a Il Fatto Quotidiano da Amadeus, presentatore e direttore artistico di quest’anno. Interpellato dal giornalista Andrea Conti, il ravennate ha confermato la possibilità circolata nelle scorse ore.

Stando alle dichiarazioni rilasciate, il rapper Salmo, dato per sicuro ospite nella prima puntata del festival nazionalpopolare, rischia di saltare l’appuntamento. Ed è qui che entra in causa il marocchino, rivelazione del 2019.

Chiusa una porta, si apre un portone

Amadeus ha preferito evitare di scoprirsi (altrimenti quale Festival delle sorprese sarebbe?!), tuttavia non ha nemmeno escluso l’approdo di Mahmood. In altre parole, ogni scenario rimane aperto: lo vedremo all’evento? Qualora andassero effettivamente le cose, il cantautore porterà verosimilmente Soldi e, magari, pure l’ultima hit: Rapide.

È una delle qualità che caratterizzano Sanremo e lo rendono, di anno in anno, un appuntamento imperdibile: durante la settimana nella Città dei Fiori i colpi di scena scandiscono le esibizioni dei Big in gara (e delle Nuove Proposte, mai dimenticarlo).

Attraverso Instagram, il giornalista Andrea Conti ha raccontato l’incontro tenuto insieme ad Amadeus. Gli ha chiesto se fosse il caso di aprire la puntata inaugurale nel segno del vincitore 2019, così da creare un precedente. Ebbene, la pista è praticabile e senz’altro, qualora le speranze non venissero disattese, il pubblico riunito in sala e i telespettatori accoglierebbero benissimo tale scelta.

Mahmood e non solo: il pensiero di Andrea Conti

Ad ogni modo, Andrea Conti ha pure aggiunto ulteriori considerazioni sui pezzi di Sanremo 2020. È complicato centrare tutte e 24 le caselle della categoria Big, premette. In media il livello risulta buono e due canzoni (quelle di Diodato e Masini) lo hanno emozionato, potenzialmente gli eredi di Mahmood.

Gli sono poi piaciuti i pezzi radiofonici di Levante, Elettra Lamborghini, Elodie e i Pinguini Tattici Nucleari. Tra gli outsider ci infila Rancore, Junior Cally. Bugo-Morgan. Intenso e maturo Nigiotti. Dietro alla lavagna quattro brani: lo hanno letteralmente annoiato. Il resto? Piacevole e riempitivo.