Tiberio Timperi e la Rai finiscono nei guai: arriva la denuncia da parte del Codacons [FOTO]

Tiberio Timperi

Battuta infelice di Tiberio Timperi e Mattino in Famiglia

La Rai e Tiberio Timperi sono finiti nella bufera. Il motivo? Tutto è partito la settimana scorsa, ovvero sabato 25 gennaio 2020 quando su Rai Uno è andata in onda una nuova puntata di Mattina in Famiglia, lo storico programma che da quest’anno vede la presenta di Monica Setta.

Il padrone di casa stava parlando con un telespettatore in collegamento dalla Calabria. In quell’occasione l’uomo, dovendo rispondere ad una domanda, ha chiesto un piccolo aiuto da parte del pubblico presente nello studio romano.

A quel punto l’ex presentatore de La vita in diretta ha risposto in questa maniera: “Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria”. A tale battuta il professionista capitolino ha fatto anche una mimica abbastanza esplicita.

Il Codancons denuncia la Rai e il conduttore romano

Il comportamento di Tiberio Timperi Non è piaciuto per niente a tutti i calabresi, ai dirigenti della Regione e soprattutto il Codacons. Infatti quest’ultimo con una nota ha ripreso il conduttore Rai affermando che con le sue parole a Mattino in Famiglia si attribuisce a tutti i Calabresi, indistintamente, comportamenti a stampo mafioso.

A quel punto l’ente ha deciso di presentare una denuncia in Procura contro la tv di Stato e contro Timperi. Nella dichiarazione fatta da Francesco Di Lieto si legge che si tratta di una frase di chiaro stampo razzista e che umilia un’intera regione. Il vicepresidente nazionale del Codacons, inoltre ha detto che è un discordo che non è degno di un servizio pubblico, profumatamente pagato da tutti i cittadini italiani.

La replica di Tiberio Timperi

A distanza di qualche ora Tiberio Timperi è tornato sull’argomento attraverso un post sul suo profilo Instagram. Il conduttore romano ha scritto di essere in buona fede e che non si sarebbe mai permesso di offendere la Calabria, regione a cui lui è molto legato. In pratica l’artista si è definito cittadino d’Italia citando tutte le Regioni.

Ha concluso il suo intervento social dicendo che se qualcuno si è sentito offeso gli dispiace moltissimo. A corredo del lungo discorso Timperi ha allegato un screen dell’articolo che annuncia la denuncia del Codacons. Ecco il post in questione:

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Leggo di essere stato denunciato per una battuta fatta ad un concorrente in trasmissione. Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto. Per la Calabria e per i calabresi. E per tutte le altre regioni e le sue genti. Sono calabrese, romano, laziale, toscano, trentino, pugliese, siciliano, campano, lucano, umbro, ligure, molisano, lombardo, veneto, piemontese, emiliano, sardo, abruzzese, marchigiano. Sono un incrocio di mille contaminazioni che mi fanno italiano. Sono italiano. Innamorato della mia storia. E orgoglioso di esserlo. Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace.

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