Riccardo Fogli nella bufera, la battutaccia sul Coronavirus: “Hai la febbre, sei stato in Cina?”

Riccardo Fogli

Il cantante dei Pooh ospite a Settimana Ventura

Come ogni domenica su Rai Due è andata in onda una nuova puntata di Settimana Ventura, il programma condotto da Simona Ventura. Tra i vari ospiti, in studio era presente Riccardo Fogli che, a distanza di qualche mese dalla sua partecipazione all’Isola dei Famosi è tornato in televisione. E proprio sul piccolo schermo il cantante dei Pooh ha fatto una clamorosa gaffe che ha scatenato una serie di polemiche sul web.

L’ex naufrago ha ironizzato sul Coronavirus, un argomento molto delicato che in tutto il mondo ha creato una sorte di psicosi. Infatti tutti coloro che vedono un cinese cambiano strada, per non parlare dei negozi e ristoranti cinesi: completamente vuoti. Ma cosa ha fatto di così grave Fogli?

Riccardo Fogli fa una gaffe sul Coronavirus

Come accennato prima, durante la messa in onda di Settimana Ventura, ad un tratto c’ stato un collegamento telefonico di Stefano Bettarini, ex marito della padrona di casa . Quest’ultima ha spiegato al pubblico che doveva essere in collegamento dal capoluogo toscano, ma purtroppo gli è venuta la febbre.

A quel punto ha preso la parola Riccardo Fogli che ha voluto subito ironizzare in questa maniera: “Non è che sei stato in Cina?! Perché ti vogliamo bene uguale anche se hai preso il…”. Il cantante dei Pooh, anche se non lo ha menzionato si riferiva ovviamente al Coronavirus. Parole che non sono piaciuti agli internauti che si sono immediatamente lamentati sui vari social network.

Doppia gaffe di Riccardo Fogli

Durante la sua permanenza a Settimana Ventura, Riccardo Fogli ha cantando qualche suo grande successo, tra cui ‘Malinconia’. A quel punto la padrona di casa torinese ha detto come questo brano sia abbastanza malinconico soprattutto quando lei andava a letto a 16 anni.

L’artista ha preso la palla al balzo chiedendole con chi ci andava. Rimasta colpita dalla battuta, Simona Ventura ha detto che ci andava da sola perché era un’adolescente, all’epoca se non si tirava dritta si prendevano delle botte dai genitori.