Marco Sentieri dopo Sanremo l’artista si racconta, “Una maestra mi fece abbassare i pantaloni …..”

Marco Sentieri
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Marco Sentieri, autore e interprete di Billy Blu, racconta i suoi traumi scolastici e le violenze psicologiche subite da una maestra delle elementari

Marco Sentieri autore del testo Billy blu che ha partecipato al Festival di Sanremo 2020 come proposta giovanile, si racconta nella trasmissione Vieni da me. Infatti, ha detto che adesso dopo essere tornato dal palco dell’Ariston, ha potuto riabbracciare la sua famiglia. L’artista ha rivelato che partecipare alla competizione è stata una grandissima esperienza per lui ed è molto felice.

Del resto, il testo della sua canzone è molto particolare perché parla di bullismo. Nel brano di Sentieri, si racconta di Billy, una favola di un ragazzo che riesce a perdonare il suo bullo e che riesce anche ad aiutarlo. Da quelle parole, si fa capire che bulli si diventa e non si nasce.

Marco Sentieri e la sua brutta esperienza scolastica

A proposito di bullismo, Marco Sentieri racconta anche che è un tema a cui tiene molto sia perché è padre, ma anche per un’altra serie di motivi. Quando ha scritto il brano, ha voluto scavare nei suoi ricordi scrivendo di quello che ha vissuto anche lui. Si è ricordato quello che ha subito alle elementari.

Marco infatti, era un ragazzo un po’ paffutello e goffo, veniva preso in giro per l’accento che aveva e per i suoi difetti fisici. Spiega a Vieni da me che ha subito anche una sorta di abuso. In pratica, era molto timido e spesso finiva nel mirino degli altri. Racconta degli atti di bullismo avuti anche, addirittura, da una maestra.

L’interprete ha raccontato che una sua maestra della scuola elementare per punirlo, lo aveva costretto ad abbassare i pantaloni. Un modo per fargli provare vergogna. Un gesto inaccettabile e che sicuramente, è tutt’altro che legittimo.

La vita privata dell’autore di Billy blu

Nella sua intervista, Marco Sentieri un po’ si confessa. Dopo aver raccontato questo episodio, spiega anche che ha sempre avuto dalla sua parte, i genitori. In casi come il bullismo è molto importante la figura genitoriale.

Del resto i genitori l’hanno sempre sostenuto anche se non sposavano la sua grande passione per la musica, perché di fatto, rispetto a tutta la famiglia è l’unico che ha scelto di seguire questa strada come lavoro.

Adesso, dice che ora che ha una sua famiglia e prova a vivere di musica, ne sono felici. Marco dice anche che rinuncerebbe a tutto però non ai suoi cari ed in particolare, ai suoi figli. In più, dice che quando è a casa si prende cura di loro ed è un po’ come un mammo.