Scritte fasciste davanti a due scuole: sindaco di Pomezia indignato

Scritte fasciste davanti a due scuole
Scritta davanti al Liceo Pascal di Pomezia

Delle scritte fasciste davanti a due scuole superiori hanno lasciato letteralmente senza parole gli studenti. I plessi coinvolti sono il Liceo Pascal e l’Ipsia di Largo Brodolini di Pomezia, dove sono apparse le scritte “calpesta l’ebreo”, “Anna Frank brucia“ e “parlateci delle foibe“.

Scritte fasciste davanti a due scuole: lo shock della comunità

Le scritte fasciste davanti a due scuole sono state realizzate, ovviamente, con spray nero ed erano accompagnate da croci celtiche e svastiche.

I presidi dei due plessi hanno ordinato agli operatori di pulire immediatamente le aree coinvolte: di lì a poco sarebbe infatti arrivato Gabriele Sonnino, testimone della Shoah, per fare visita agli studenti.

La comunità è sotto shock. Indignato e arrabbiato invece il sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, che ha condannato questo atto abominevole. Ha commentato l’accaduto anche la ministra Lucia Azzolina che ha definito l’episodio non solo un attacco all’istruzione ma anche all’educazione. La speranza nutrita è che vengano trovati i colpevoli e sanzionati.

I carabinieri indagano sulle scritte fasciste davanti a due scuole

I carabinieri stanno indagando su queste scritte fasciste emerse davanti a due scuole. Le forze dell’ordine stanno passando al vaglio i video delle telecamere di sorveglianza nella speranza di individuare i rei di questo atto senza rispetto.

Sempre Pomezia, qualche giorno fa, era stata teatro di un altro episodio simile: su una lapide in onore ai martiri delle foibe era apparsa sempre una scritta fascista, con accanto il simbolo di fascio e martello.

Il commento di Virginia Raggi

Intervenuta sull’episodio anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. In simbiosi con l’ANPI della Capitale, ha condannato quando accaduto. Il fascismo tenta sempre di riemergere e crede di poterci riuscire oggi che la nostra società è un po’ in bilico. Ma qualunque sia il tentativo di esplodere, il fascismo verrà sempre sconfitto.

Sarebbe giusto che donne e uomini, ma soprattutto i giovani,  lottino per la conquista della libertà e della dignità di ogni essere umano. Sono le autorità che devono impegnarsi a far applicare le leggi, scovando e sciogliendo qualunque tipo di organizzazione nazi-fascista.

Scritte vili e senza rispetto: combattere il fascismo è un dovere

Dal suo canto, Ruth Dureghello, presidentessa della Comunità Ebraica di Roma ha definito l’accaduto delle scritte fasciste davanti a due scuole scandaloso. Si tratta di scritti vili che non hanno rispetto per quanto accaduto nel corso della storia. Secondo la Dureghello, come scrive Il Fatto Quotidiano bisogna intervenire e reprimere.

Le autorità devono investigare per poi isolare e colpire chi provoca. La comunità ebraica comunque non si arrende e continuerà ad andare nelle scuole per sensibilizzare l’animo degli studenti.