Ilona Staller disperata e arrabbiata: “Ora prendo 800 euro al mese, prima ne prendevo 3100”

Cicciolina
Ilona Staller minaccia denuncia

Cicciolina si lamenta del suo vitalizio decurtato

Come ogni giovedì sera su Rete 4 va in onda Fuori dal coro, il programma d’approfondimento condotto dal direttore Mario Giordano. In studio si è parlato di vitalizi, un argomento molto attuale visto che potrebbero tornare ad essere intascati dai parlamentari italiani.

Nello studio di Cologno era presente anche Ilona Staller, conosciuta da tutti come Cicciolina. Quest’ultima negli Anni Novanta era una deputata del Parlamento con il Partito dell’Amore, in poche parole una radicale. E proprio nella trasmissione l’ex attrice porno si è lamentata del suo decurtazione di vitalizio.

Ilona Staller tuona contro Luigi Di Maio

Ilona Staller non ci sta e continua a tuonare contro colui che le avrebbe abbassato il vitalizio. L’ex attrice porno è molto arrabbiata con l’ex vicepremier e attuale Ministro della Difesa Luigi Di Maio. La donna si lamenta del fatto che al momento riceve un vitalizio mensile molto più basso rispetto a quello che riceveva prima del tanto famoso taglio. In poche parole i soldi che, mensilmente, l’ex Parlamentare prende è passata infatti da 3100 euro lordi ad 800 euro netti.

Per questa ragione la donna si è scagliata in diretta televisiva contro il Movimento Cinque Stelle che durante il Governo giallo-verde ha voluto far approvare a tutti i costi la norma. Cicciolina ha tuonato così: “Il vitalizio me lo ha ridotto Di Maio, che poi vorrei capire quanto prende lui. Se non me li danno vado via dall’Italia. Ma solo in vacanza”.

La norma sul cambio dei vitalizi

In pratica la nuova riforma approvata dal Governo giallo-verde stabilisce il ricalcolo dei vitalizi che sono stati maturati fino al 31 dicembre del 2011. Con tale operazione l’assegno agli ex Parlamentari, tra cui Ilona Staller, viene adesso dato non basandosi sull’ultimo stipendio ottenuto.

Ma considerando quanti contributi ogni deputato ha effettivamente versato. Quindi, all’incirca settecento ex Parlamentari hanno fatto ricorso ed ora potrebbe saltare tutto il sistema. A questo punto Cicciliona potrebbe vincere il ricorso e ottenere la somma che percepiva prima.