Aula di pozioni Harry Potter terzo inedito
L'aula di Pozioni ad Hogwarts (Pottermore.com).

Attenzione: l’articolo potrebbe contenere spoiler!

Magica domenica, fan di Harry Potter! Nel terzo giorno del calendario dell’avvento potteriano, J.K. Rowling ci porta a lezione di pozioni. Queste lezioni sono sempre interessanti e ricche di momenti eccitanti, ed “oggi non sarà un’eccezione”, si legge sul Pottermore Insider.

Risolto l’indovinello – che fa riferimento al mago “dalla forma rotonda e dai grandi baffi” che ha insegnato Pozioni dopo il professor Severus Piton –, è possibile sbloccare sul sito Pottermore (per accedere potete cliccare qui, ma ricordate che bisogna iscriversi) due nuovi contenuti nascosti nell’aula di Pozioni.

Indovinello terzo inedito Harry Potter
Pottermore Christmas, l’indovinello per sbloccare il terzo contenuto inedito dedicato al mondo di Harry Potter (Pottermore Insider). La risposta è: HORACE E.F. SLUGHORN

CAULDRONS. Nel primo contenuto di oggi, J.K. Rowling fornisce alcune informazioni sui calderoni, un tempo utilizzati sia da maghi che da babbani. I calderoni – che in Harry Potter sono strumenti alquanto ordinari – vengono resi con la magia più leggeri per essere trasportati, essendo e fatti di peltro o acciaio. I più moderni sono auto-mescolanti o pieghevoli, e ci sono anche calderoni fatti di metallo prezioso per gli specialisti, o per gli esibizionisti.

L’autrice rivela di aver preso in considerazione l’idea che il manufatto di Tosca Tassorosso (Helga Hufflepuff) potesse essere un calderone, oggetto però troppo ingombrante!


POTIONS. J.K. Rowling prosegue con nuove informazioni sulle pozioni, ramo della magia misterioso e prestigioso. Purtroppo per noi, i babbani, anche con un manuale ed i giusti ingredienti, non possono crearle. “C’è un oscuro fascino nel manipolare sostanze altamente pericolose”, si legge, e “nella comunità magica si ha l’idea di un esperto di Pozioni dalla personalità tetra e meditabonda: Piton si conforma perfettamente a questo stereotipo”.

Ma perché l’autrice ha fatto di Piton l’insegnante di Pozioni? “Chimica era la materia che meno preferivo a scuola, e la abbandonai appena possibile”, scrive, “quando venne il momento di decidere la materia insegnata dall’arcinemico di Harry, Severus Piton, scelsi il suo equivalente nel mondo magico”. Ma J.K. Rowling aggiunge che trova sia l’argomento che lo stesso Piton molto interessanti: “anzi, mi sono sempre divertita a creare le pozioni per i libri e a ricercarne gli ingredienti”.

Severus Snape Piton pozioni terzo inedito
Severus Piton nel laboratorio di Pozioni.

D’altronde, molti dei componenti di filtri e distillati utilizzati da Harry Potter esistono davvero ed hanno le proprietà descritte nei libri: ad esempio, il dittamo è un antinfiammatorio, ed un tempo si credeva che immergendo in acqua calda il bezoar – una massa che si forma nell’intestino di certi animali – fungesse da antidoto.

Attendiamo con ansia le ore 14 di domani per scoprire i nuovi contenuti e commentarli insieme nei prossimi giorni!