Sigaretta elettronica in tasca va in fiamme: uomo si ustiona

Sigaretta elettronica in tasca
Sigaretta elettronica (foto d'archivio)

Un uomo, fumatore accanito, portava come da abitudine, una sigaretta elettronica in tasca. Durante una piccola festicciola in famiglia, si è visto avvolgere dalle fiamme. Pare che esse siano state alimentate dal litio.

Sigaretta elettronica in tasca: il racconto di Graham

La storia di Graham, abituato a portare la sigaretta elettronica in tasca, ha davvero dell’incredibile. Originario inglese, era nella sua casa a Dubai com amici e parenti quando la e-cig è letteralmente esplosa.

L’incidente gli ha provocato molte ustioni. Mentre stava festeggiando con sua moglie Kathryn e i loro due figli di 3 e 6 anni, il fotografo si è visto avvolgere dalle fiamme blu. A provocarle era stato lo scoppio della batteria a litio. L’uomo ha spiegato che il cognato ha provato a spegnere le fiamme usando dell’acqua. Tuttavia le batterie al litio non si placano finché non termina il liquido, per cui le fiamme continuavano ad alzarsi.

Il fotografo è andato in panico, sentiva dolore dappertutto ma non sapeva cosa fare. Quella sigaretta elettronica in tasca gli stava costando la vita. Dopo un leggero sibilo infatti è divampato il fuoco, che ha provocato non poche ustioni. Dopo aver tolto i pantaloni, il fotografo ha notato di avere una grande macchia di bruciatura sulla parte superiore della coscia sinistra. Sono stati 30 secondi di inferno, che per fortuna non hanno coinvolto le zone intime.

Le cure mediche

I familiari hanno chiamato l’ambulanza, che ha condotto Graham in ospedale. Il reparto ustioni ha trattato le bruciature intervenendo anche chirurgicamente. È stato rimosso il tessuto morto, e nel frattempo i medici hanno dovuto curare anche una infezione al sangue.

Graham non ha potuto lavorare per ben due mesi. Si ritrova oggi con una cicatrice permanente ma che per fortuna l’ha convinto a non fumare più. Il fotografo ha deciso di raccontare la sua storia per allertare altri tabagisti sul rischio che si corre nell’usare macchine a vaporizzazione.

Appare evidente che oltre a fare male ai polmoni, c’è la batteria della svapo che rende pericoloso in generale il suo utilizzo. Cosa sarebbe accaduto se la sigaretta fosse esplosa mentre la fumava? O se le fiamme avessero preso il sopravvento anche nelle parti intime?

Graham è grato per questo incidente, perche gli ha insegnato che non è mai troppo tardi per cambiare le cattive abitudini. Si sente di invitare alti fumatori a dire addio alla sigaretta elettronica. Ma chi proprio non ne sa fare a meno, sarebbe meglio sostituire spesso la batteria. Magari rivolgendosi ad un professionista competente.