Asia Argento, la fine di un incubo: “Lo dedico a chi mi dava della p****na”

Asia Argento festeggia la condanna di Harvey Weinstein
Asia Argento

Asia Argento festeggia la condanna di Harvey Weinstein

Asia Argento brinda alla sentenza. Il 24 febbraio 2020 può passare ai posteri come una data storica nel mondo hollywoodiano. Harvey Weinstein, affermato produttore cinematografico, è stato dichiarato colpevole dei reati di stupro e violenza sessuale.

Le azioni commesse nel corso della carriera gli costano ora caro, per la gioia delle tante donne dello spettacolo e non, in scalpitante attesa del verdetto. Sulla questione ha preso parola pure Asia Argento.

L’antesignana del movimento MeToo, ospite a Live – Non è la d’Urso, accoglie la vittoria legale con sollievo. Finalmente dopo un processo apparentemente infinito “l’orco cattivo” lo hanno sconfitto. In effetti sono passati quasi tre anni dall’ottobre 2017, quando partirono le accuse del fondatore della Miramax.

La capitana del movimento

In tante si sono unite alla battaglia nel corso del tempo, comprese dive assolute. Due nomi? Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow. Ma nessuna di queste può essere accostato come coraggio ad Asia Argento. Paladina della giustizia in nome delle donne che nel corso degli anni hanno subito violenze ed abusi, il verdetto è soprattutto merito suo.

Ad andarne fiera è anzitutto la figlia del maestro del brivido. Contatta da Il Fatto Quotidiano, annuncia di essersi vendicata. Non solamente lei ma l’intero universo femminile in cerca di giustizia. Si sente vendicata nei confronti di ogni uomo e donna che in Italia l’hanno etichettata ‘prostituta’. L’aver raccontato la verità su quanto l’era accaduto quando aveva 21 anni li ha scandalizzati.

Asia Argento zittisce le malelingue

Il rimando, piuttosto evidente, è relativo alle donne ree di criticarla per le scelte adottate nel momento in cui il caso è finito al centro delle cronache italiane e la sua testimonianza è stata in diverse occasioni dibattuta, anche in programmi tivù. La reazione alle dichiarazioni di una nutrita frangia delle connazionali era ostile.

Credevano assurdo rilasciasse le confessioni dopo così tanti anni di distanza. Quasi ci fosse dietro un oscuro piano, atto a darle visibilità. Contro le malelingue lei si è sempre prontamente difesa e, sebbene oggi pare abbia fatto la pace col proprio Paese, ha ancora il dente un po’ avvelenato.

Ampio risalto le reti italiane lo diedero a Jimmy Bennett e alla presunta violenza dell’attrice verso il giovane attore. Una ferita è, dunque, tuttora aperta. Fra poche ore Barbara d’Urso la accoglierà negli studi di Live per confrontarsi con le cinque sfere. Cosa avranno da dirle i critici?