“Bugo si è venduto”: il cantante risponde alle critiche

Bugo risponde a chi lo considera un venduto
Bugo

Bugo e le accuse di essersi venduto: il cantante si difende

È l’uomo del momento, dopo la lite furibonda con Morgan a Sanremo. Spesso ospite, nelle recenti settimane, in tv, Bugo vieni da un brano, Sincero, di straordinario successo.

E il suo ultimo album Cristian Bugatti ha preso il volo: settimana scorsa, come ci tiene a sottolineare il 47enne, comandava le classifiche commerciali. Quando conosci la grande popolarità, un rischio esiste: di allontanare i fan storici.

Molte persone lo consideravano esponente della scena underground, il padrino dell’indie in Italia.  Vederlo spesso sul piccolo schermo nel salotto di Domenica In, in situazioni generaliste, ha fatto loro storcere la bocca. Pensano si sia venduto per soldi e invece – risponde il cantante in un’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano – lui è sempre il solito, forse qualcuno non lo ha capito.

Il bello di scegliere

Il Bugo di adesso, cioè maturato da qualche anno a questa parte, va in certe trasmissioni in quanto famoso. Si trova nella fortunata posizione di poter scegliere, di rifiutare certe ospitate e lo considera bello. Per dirne una, ha declinato l’invito di Bruno Vespa.

Il termine “underground” crede vada eliminato dal suo vocabolario: uno che si lega a una major qual è Universal non può e non vuole essere tale. E soprattutto ripudia le etichette. È diventato ultra nazional-popolare, è spontaneo, sorride e gli piace. Si trova a proprio agio, è quello che desiderava. Si sta godendo la fama acquisita e non gli è sufficiente, ne vuole ancora. È divertente.

In fondo Bugo considera la notorietà conseguenza di qualcosa, non il fine, ma una bella sensazione. E loro artisti la cercano, non necessariamente sinonimo di negatività. Vasco Rossi e Jovanotti sono due esempi di popolarità enorme. Sono bravi, sono forti, sono parecchio più sinceri non del loro calibro. Vasco e Jovanotti non sono nomi casuali. Negli ultimi anni ha preso ispirazione dal loro modo di fare musica, dal modo di scrivere, pure dal mood.

Bugo: Vasco Rossi e Jovanotti modelli d’esempioBug

“Me la Godo” è un vero omaggio a Vasco, alla sua “Vado al Massimo”. Mentre la scriveva si sentiva Vasco. Ed ha pronto il titolo dell’intervista: “Io sono Vasco Rossi”. L’ispirazione è autentica, un atto d’amore verso artisti nei cui confronti prova vicinanza. Prima di diventare musicista Jovanotti rappresentava il suo mito. Aveva la bandana e tutto.

La popolarità conquistata non lo preoccupa affatto. Sulla scena da parecchi anni è convinto di saperla pienamente gestire e brama ulteriore spazio.