Coronavirus, primi casi positivi anche in Valle d’Aosta

Il Coronavirus sta facendo molta paura in tutto il mondo. Tantissime sono le misure prese fino a questo momento per cercare di arginarne il più possibile la diffusione.

Nonostante si stia facendo tutto il possibile, i contagi non si arrestano ed hanno interessato, nelle ultime ore, anche la sola Regione italiana che finora non aveva registrato alcun caso. Si tratta della Valle d’Aosta dove due pazienti sarebbero risultati positivi al primo test. Si attendono, adesso, i risultati definitivi.

Due possibili casi di Coronavirus in Valle d’Aosta

Sono due i casi di possibile contagio da Coronavirus in Valle d’Aosta. La piccola regione del Nord Italia, fino a questo momento, era l’unica nel Bel Paese in cui non si erano registrati casi.

Questo, almeno, fino a ieri quando il primo tampone su due pazienti ha dato un esito positivo.  Dal momento che la prassi per la conferma del contagio prevede che il test venga valutato due volte, l’intero Paese è in attesa di scoprire se vi sarà, o meno, una conferma alla positività al Coronavirus.

Le due persone positive al test appartengono alla stessa famiglia. Si sono rivolte, nella giornata di ieri, al proprio medico di base lamentando sintomi simil influenzali che hanno indotto il medico a richiedere il test da Coronavirus. Attualmente i due pazienti sono in attesa del risultato definitivo e tutti coloro che sono stati a contatto con loro sono stati posti in isolamento precauzionale.

Anche a tutti loro verrà eseguito il tampone per verificare, o meno, il contagio. Allo stato attuale, nonostante non vi sia ancora la conferma ufficiale che si tratti proprio di questo virus, le autorità regionali fanno sapere che i due pazienti in questione non stanno troppo male e che accusano una sintomatologia lieve.

Gli altri casi in Italia

Fino a ieri, 4 marzo 2020, i dati ufficiali sui contagi da Coronavirus parlavano di 1.820 casi in Lombardia, 544 in Emilia Romagna, 360 in Veneto, 82 in Piemonte, 84 nelle Marche, 31 in Campania, 26 in Liguria, 38 in Toscana, 30 in Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 18 in Sicilia, 9 in Puglia, 7 in Abbruzzo, 5 a Trento, 1 a Bolzano, 3 in Molise, 9 in Umbria, 1 in Calabria, 2 in Sardegna, 1 in Basilicata. Tutti sono, comunque, casi legati al focolaio iniziale in Veneto e Lombardia.