Silvio Berlusconi e Francesca Pascale rompono: “Qualcosa di burrascoso”

Tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale è successo qualcosa di burrascoso secondo Vittorio Feltri
Silvio Berlusconi e Francesca Pascale

Silvio Berlusconi e Francesca Pascale separano le strade: ad Arcore sarebbe successo qualcosa di burrascoso

Fra le pagine del portale di Libero, Vittorio Feltri commenta la rottura di Silvio Berlusconi con Francesca Pascale. Il comunicato, diramato nelle scorse ore, pone fine alla relazione, la cui natura resta un mistero.

Premesso che non gli piace immischiarsi nei fatti privati delle persone, comprese le più influenti e famose, il giornalista dà voce all’opinione popolare. Chiunque o quasi in Italia nutriva la certezza che Francesca, una bella ragazza partenopea, fosse tanto cara all’ex Cavaliere, per non dire la sua fidanzata, un termine antiquato.

Improvvisamente, passati numerosi anni durante i quali si credeva fosse consolidato il rapporto fra i due, la sorpresa. Forza Italia ha emesso una nota per dire che Silvio Berlusconi, pur confermando l’affetto e l’amicizia con la Pascale, smentisce di avere e di aver avuto un rapporto sentimentale o di coppia.

Sono rimasti basiti loro, e pure la Pascale, senza però entrare nel merito della vicenda. Ha solamente dichiarato stupore, e aggiunto in due parole che vorrà sempre bene all’ex premier.

I pettegolezzi su Marta Fascina

Nel frattempo Vittorio Feltri ricorda i pettegolezzi usciti sul presunto legame tra Silvio Berlusconi e una deputata, Marta Fascina, calabrese dotata di fascino. Vero o no che sia tutto ciò resta l’inequivocabile fatto che qualcosa di burrascoso o almeno di strano deve essere successo ad Arcore.

Di più Feltri preferisce non aggiungere, non essendo affari loro e non volendo dilungarsi. Possono esclusivamente confermare di provare stima nei confronti di Francesca Pascale, alla quale augurano ogni bene e una vita felice, a prescindere dalle sue attuali questioni di cuore.

Per capire, almeno in parte, la storia della Fascina bisogna fare un passo indietro, al gennaio 2018. Quando, come d’incanto, la oggi trentenne calabrese di Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, scavalcò nel collegio blindato Campania 1 illustri esponenti del Napoletano e deputati uscenti.

Silvio Berlusconi e l’ascesa professionale della nuova prediletta

Ma prima dello scoppio della rivolta – raccontano ora i maggiorenti di Napoli e dintorni – fu sufficiente spiegare ai più che la giovane proveniva da un’esperienza nell’ufficio stampa del Milano e quanto il Presidente l’avesse a cuore, perché ogni insofferenza venisse soffocata, ogni brusio tacitato.

Per quanto vaga, l’opinione di Feltri alimenta i sospetti che le parti coinvolte in causa nascondino il reale svolgimento dei fatti. Il garbo conservato dalla Pascale nell’intervista a La Repubblica le fa se non altro onore, questo è certo.