Carceri italiane in rivolta: la paura del Coronavirus contagia i detenuti

Una vera e propria paura quella che si sta alzando in queste ore in Italia a causa del Covid 19. Il problema adesso sono le carceri italiane in rivolta, dove i detenuti rivendicano anche loro la propria tutela. Ad essere interessati soprattutto le case circondariali di Modena, Poggioreale, Frosinone e Salerno.

Carceri italiane in rivolta: la situazione modenese

Tra le carceri italiane in rivolta, la prima a fare rumore è stata quella di Modena, nella giornata di Domenica 8 Marzo. I detenuti coinvolti nella sommossa sono stati molti: tutti contestavano l’adozione delle misure di protezione stabilite per evitare il contagio da Coronavirus.

La casa circondariale di Sant’Anna a Modena ha visto addirittura scoppiare un incendio doloso andare opera dei detenuti, che speravano di creare un diversivo per poter evadere. All’interno del carcere, dove gli ospiti dello Stato si sono barricati, si sentono grida mentre gli agenti anti sommossa provano ad entrare all’interno.

Per risolvere la questione a Modena è stato necessario richiamare anche gli agenti liberi dal servizio. Qualche detenuto e qualche agente sono rimasti anche feriti durante quelle ore infernali.

Salerno e Frosinone reduci di una simile situazione

Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale hanno spiegato che anche a Salerno qualche ora prima i detenuti avevano attuato una rivoluzione similare nella speranza di poter fuggire e mettersi in salvo dal rischio di contagio.

Per fortuna di tutte le carceri italiane in rivolta, quella maggiormente esposta a rischio è stata Modena. Alcuni testimoni spiegano di aver visto fuoriuscire del fumo dall’Interno del carcere, dovuto probabilmente ad un incendio in atto.

D’altro canto anche Frosinone era rimasta coinvolta in una sommossa. Un centinaio di detenuti, spaventati dall’allarmismo COVID 19, hanno chiesto con veemenza che si applichino delle misure precauzionali ad hoc. La loro rivolta per quanto esasperata non ha certo preso la piega di quella salernitana o modenese. Ad ora infatti non giungono notizie di possibili evasioni.

La situazione del carcere di Poggioreale

Dal suo canto anche il carcere di Poggioreale è stato coinvolto da alcune sommosse. A peggiorare la situazione anche i parenti dei detenuti, che riunitisi fuori l’ingresso della casa circondariale, hanno costretto le forze dell’ordine ad intervenire per la pressione inferta nel voler entrare a tutti i costi nel carcere stesso. Alcuni di essi hanno dichiarato che i loro cari dall’interno stanno solo chiedendo che venga riconosciuto loro l’indulto, in quanto diritto.

Di qualche ora fa invece è la notizia che dal carcere di Foggia la sommossa ha favorito l’evasione di qualche detenuto. Secondo Fanpage i detenuti sono giunti da un meccanico e hanno rubato attrezzi e auto per la fuga.