“Come si può essere così ignoranti?”: Flavio Insinna, il duro sfogo contro un concorrente de L’Eredità, parla un fan

Flavio Insinna
Flavio Insinna a L'Eredità

L’Eredità rischia di chiudere per il Coronavirus

A causa dell’emergenza Coronavirus molte trasmissioni televisive stanno subendo dei radicali cambi, mentre altri addirittura sono stati chiusi. Nelle ultime ore sono arrivate delle notizie anche su L’Eredità, il game show del preserale di Rai Uno condotto da Flavio Insinna.

Nella giornata di ieri il portale web TvBlog, parlando di uno possibile stop del quiz, ha rivelato che le registrazioni, almeno per il momento, sarebbero andate avanti, ma solo con concorrenti che arrivano direttamente da Roma.

Ricordiamo, infatti, che la trasmissione va in onda dal centro Fabrizio Frizzi, ex Dear. Poi, però, ha annunciato che da mercoledì ci sarà anche lo stop anche al game di Flavio Insinna. Quindi, al momento non è chiaro se nella giornata di martedì sono state registrati un ultimo ciclo di appuntamenti, naturalmente senza spettatori, e poi si bloccherà tutto.

Lettore si lamenta di una concorrente de L’Eredità

Nel frattempo, attraverso la rubrica “La posta di Alessandro Cecchi Paone”, guidata dallo stesso divulgatore per il magazine Nuovo Tv, il lettore Davide ha avuto un giudizio molto negativo. Il romano, in poche parole si è arrabbiato nei confronti di una concorrente che a scorsa settimana ha fatto una vera e propria figuraccia.

Nello specifico la protagonista de L’Eredità ha indicato il 1980 come anno di nascita di che Che Guevara. All’opinionista di Mattino 5 ha scritto come si può essere così ignoranti. Non è obbligatorio andare in televisione, se certa gente rimanesse a casa, eviterebbe figuracce clamorose.

La risposta di Alessandro Cecchi Paone

Ovviamente il lettore romano di Nuovo Tv e attento telespettatore del game show L’Eredità ha trovato la pronta risposta da parte di Alessandro Cecchi Paone. Rispondendo sul concorrente de L’Eredità di Flavio Insinna, il divulgatore ha detto che alcuni game show richiedono una preparazione culturale medio-alta o specialistica.

Mentre altri sono basati su giochi nei quali conta molto la fortuna. Quindi, in casi del genere una figuraccia può essere anche giustificata. “Bisogna chiarire meglio se si propone l’uno o l’altro tipo di quiz”, ha concluso il giornalista.