Coronavirus, il bollettino ufficiale del 13 marzo 2020

Coronavirus
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Come accade ogni giorno da diverse settimane a questa parte, la Protezione Civile ha reso noto il bollettino ufficiale sui contagi da Coronavirus aggiornato ad oggi. Dopo la giornata campale di ieri, in cui si sono registrati molti nuovi casi con numeri in ulteriore aumento, anche il bollettino del 13 marzo 2020 parla di un numero di casi in costante aumento. Qual è la situazione in Italia? Ecco quanto comunicato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Coronavirus, i numeri al 13 marzo 2020

Il numero di contagiati da Coronavirus nell’ultimo bollettino ufficiale parla di un notevole incremento rispetto alla giornata di ieri. Il numero di casi totali, dall’inizio dell’epidemia, sale a 17.660, ben 2.116 casi in più rispetto a ieri. Di questi, 1.439 sono le persone guarite (181 in più rispetto a ieri) e 1.266 sono quelle decedute (250 in più in 24 ore).

Attualmente, le persone ancora malate sono, in totale, 14.955 di cui 7.426 persone si trovano ricoverate in ospedale. Sono 1.328 i pazienti in terapia intensiva con un incremento di 175 unità rispetto a ieri. I malati che sono in isolamento a casa sono, invece, 6.201.

L’età media nei decessi e i fattori di rischio

Stasera, l’Istituto Superiore della Sanità ha reso nota l’età media delle vittime del Coronavirus. In base a quanto evidenziato, l’80,3% dei casi ha riguardato pazienti con più di 80 anni, con una prevalenza di uomini rispetto alle donne. Il rischio maggiore di ammalarsi è al di sopra dei 70 anni e la maggioranza delle vittime aveva malattie pregresse. Questo ha riguardato anche le vittime più giovani del Coronavirus, entrambi di 39 anni. L’una, infatti, aveva il diabete e l’altra soffriva di obesità.

Farmaci, vicini alla sperimentazione

Secondo quanto trapelato, l’Aifa ha iniziato la sperimentazione di alcuni farmaci su alcuni pazienti colpiti dal Coronavirus. Prima di comprendere, infatti, quali farmaci possano essere più utili nella lotta al virus occorre comunque una sperimentazione.

Pare che, comunque, i passi avanti ci siano. Bisogna, però, aspettare di vedere i risultati benché dalla Campania, pochi giorni fa, siano arrivati segnali positivi. Ricordiamo, poi, che in Italia sono in atto particolari restrizioni che il Governo ha deciso per arginare i contagi ed i cui risultati si vedranno tra un paio di settimane.