Emma Marrone la confessione choc, i gravi problemi della sua infanzia: “Strozzata da…”

Emma Marrone

Emma Marrone si confessa al quotidiano Repubblica

Anche Emma Marrone è particolarmente in apprensione per quello che sta accadendo in questi giorni nel nostro Paese. Intanto qualche giorno fa la cantante salentina ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica parlando della sua infanzia, delle critiche e della discografia italiana.

Durante la chiacchierata col giornalista l’ex allieva di Amici ha parlato moltissimo dei leoni da tastiera che quasi tutti i giorni la prendono di mira scrivendole delle cose cattive. Poi l’artista pugliese ha voluto fare una precisazione affermando che dietro i suoi canali non c’è un social media ma lei direttamente. Ebbene sì, alla salentina piace moltissimo avere un contatto diretto con tutti coloro che la seguono.

La cantante salentina parla della sua infanzia

Intervistata al quotidiano Repubblica, Emma Marrone ha aperto il suo cuore a 360 gradi. La cantante salentina ha affermato che preferisce avere le luci puntante sul viso per non vedere i volti delle persone che vanno ai suoi concerti. Ovviamente la sua decisione non è dovuta perché non ama il pubblico ma vedere le emozioni degli altri la commuove e fa fatica a cantare.

“Io, che sono nata fragilissima, strozzata da quattro giri di cordone ombelicale, da ragazzina ho avuto problemi di sviluppo, ero magrissima e senza seno”, ha dichiarato l’ex direttore artistico di Amici di Maria De Filippi. Poi quest’ultima ha anche detto che nella sua vita non si è mai posta il problema di piacere ai maschi, non faceva lo struscio in paese per farsi guardare perché era consapevole che nessuno l’avrebbe guardata.

Emma Marrone e la discografia

Parlando dei talent show, intervistata da Repubblica Emma Marrone ha espresso il suo pensiero. Infatti inizialmente c’era un po’ di differenza per gli artisti venuti fuori a questi programmi televisivi considerandoli di serie B perché non hanno fatto la gavetta.

La salentina ha detto che finalmente anche il mondo discografico è cambiato, quindi si può iniziare a propria carriera su YouTube, prodursi un CD da solo e magari produrselo su Spotify. “L’importante è quello che fai, non da dove arrivi. Io mica chiedo ai giornalisti dove hanno studiato prima di farmi intervistare”, ha ribadito l’artista pugliese.